Io-piacere, Io-realtà

Io-piacere, Io-realtà
Terminologia utilizzata da Freud per definire i due modi di funzionamento delle pulsioni dell'Io secondo il principio del piacere e secondo il principio di realtà. L'Io piacere si adopera per ottenere il piacere ed evitare il dispiacere, mentre l'Io realtà mira all'utile e a prevenire ciò che ritiene dannoso. La sostituzione del principio di realtà al principio di piacere, che si può manifestare nell'abbandono di un piacere momentaneo e incerto, comporta un maggior controllo del piacere stesso. Nella dialettica tra Io-piacere e Io-realtà c'è una prima fase in cui il soggetto coincide con tutto il piacevole e il mondo esterno con tutto lo spiacevole. Tale condizione è determinata dal processo di introiezione della parte degli oggetti del mondo che è fonte di piacere e dal processo di proiezione all'esterno di ciò che all'interno è occasione di dispiacere. In una fase successiva il soggetto cerca di trovare all'esterno un oggetto reale corrispondente all'oggetto interiore soddisfacente e perduto, applicando così il punto di partenza dell'esame di realtà.