Incorporazione

Incorporazione
Introduzione o conservazione, reale o fantasmatica, di un oggetto nel proprio corpo. È tipica della fase orale e può estendersi alla respirazione, alla visione e all'ascolto, oltre che nelle fantasie relative all'i. anale o alla ritenzione del pene all'interno del corpo. In ambito psicoanalitico esistono tre significati che Freud ha attribuito all'i.: 1) procurarsi piacere facendo penetrare un oggetto in se stessi; 2) distruggere l'oggetto; 3) assimilare le qualità dell'oggetto conservandolo dentro di sé. Secondo Klein il secondo aspetto è legato alla fase sadico-anale, mentre per Abraham esiste una relazione tra l'i. e il cannibalismo dei primitivi. L'i. appena descritta viene definita attiva, in opposizione a un'i. passiva che invece si presenta come fantasia di essere mangiato per divenire parte di una personalità ritenuta più potente o particolarmente sopravvalutata. Fenichel individua l'i. passiva nelle persone che non hanno mai raggiunto una completa e propria individualità e che, quindi, necessitano di partecipare a un'unione più grande per poter percepire la propria esistenza. Si tratta di persone oralmente fissate che hanno costantemente bisogno di provare a loro stesse di essere amate, senza essere in grado di provare amore per se stesse.