Idiot savant

Idiot savant
Vengono definite tali le persone affette da una sindrome che fu descritta per la prima volta nel 1887 dallo psicologo Duckett (il termine idiot fa riferimento ad un livello di Q.I. inferiore a 25, e il termine savant indica un attributo di genialità), per la quale individui che soffrono di ritardi mentali gravi dovuti a malattie quali la schizofrenia o l'autismo presentano paradossalmente doti talentuose in alcuni ambiti. Se in alcuni di questi individui il talento è notevole soltanto in rapporto all'handicap, in altri l'abilità mostrata non è spettacolare soltanto in rapporto al deficit. La sindrome può essere congenita o acquisita, qualora si presenti in una persona normale a seguito di una lesione che compromette il funzionamento del sistema nervoso centrale. Il talento spesso compare all'improvviso, inspiegabilmente, e in genere si manifesta in uno dei seguenti ambiti: la musica, limitata nella quasi totalità dei casi al pianoforte; l'arte; le abilità meccaniche; la memoria prodigiosa; il calcolo veloce e la matematica; e, anche se molto di rado, in insolita acutezza sensoriale (tatto e olfatto) o addirittura nella percezione extra sensoriale. Questa sindrome interessa soprattutto soggetti di sesso maschile e affetti da patologia autistica.