Horney, Karen
Horney, Karen
(Amburgo, 1885 - New York, 1952). Dopo essere stata una fedele interprete del pensiero di Freud, conosciuto attraverso il suo rapporto analitico con Abraham e Sachs, si trasferisce negli Stati Uniti, dove si accosta alla psicologia dell'Io e alla psichiatria sociale. Come altri psicoanalisti, tenta di conciliare gli aspetti biologici della psicoanalisi con l'incidenza sociale e culturale dell'ambiente. I suoi contributi teorici si riferiscono in larga parte agli aspetti non conflittuali dei fenomeni psichici e alla dimensione nevrotica del narcisismo. Inoltre il pensiero della H. contribuisce enormemente ad affrontare il problema della psicologia femminile, mettendo in risalto come una societ à maschilista non possa prescindere da pregiudizi sulla donna attribuendole la ben nota definizione dell'invidia del pene. Nel 1941 d à vita a un famoso istituto di psicoanalisi, determinante nell'evidenziare l'incidenza della cultura sullo sviluppo individuale.