Freud, Anna

Freud, Anna
Psicoanalista austriaca (Vienna, 1895 - Londra, 1982). Figlia minore di Sigmund e Martha, si volse precocemente allo studio delle teorie paterne. Dopo aver lavorato come maestra, divenne pioniera nello sviluppo della psicoanalisi infantile. Le sue posizioni cliniche e teoriche sono in contrasto con quelle elaborate da Melanie Klein. Si interessò soprattutto al funzionamento dell'Io. Nel marzo del 1938, in seguito all'annessione dell'Austria alla Germania, la famiglia Freud, aiutata da Ernest Jones e dalla principessa Marie Bonaparte, lasciò Vienna per stabilirsi a Londra. Anna divenne ben presto un'autorità nel mondo della psicoanalisi anglosassone. Sigmund Freud era sofferente di cancro sin dal 1923, e Anna, sua devota figlia, si prese cura di lui fino alla morte, avvenuta nel 1939. Durante la guerra si prodigò nell'assistenza ai bambini orfani e, a conflitto terminato, fondò le Wartime Hampstead Nurseries per la cura di oltre ottanta bambini che avevano sofferto in varia misura la separazione dai genitori; inoltre organizzò lo Hampstead Child-Therapy Course e nel 1952 fondò la Hampstead Child-Therapy Clinic che diresse fino al 1982. Le sue differenti concezioni rispetto a Melanie Klein portarono a conflitti all'interno della British Psychoanalytic Society e alla formazione di due gruppi paralleli. Sul piano teorico, la sua opera di maggior rilievo è L'Io e i meccanismi di difesa (1936), che aprì la strada alla psicologia dell'Io. Sono inoltre da ricordare Il trattamento psicoanalitico dei bambini (1946) e Normalità e patologia nel bambino (1965), in cui viene proposto il concetto di linee di sviluppo, l'idea cioè che i processi di crescita avvengano in aree diverse della personalità, lungo direttrici relativamente autonome e con ritmi molto diversi. L'attività scientifica della F. ha influenzato, oltre alla corrente della psicologia dell'Io, numerosi autori che si sono occupati a vari livelli di psicologia dello sviluppo e di psicosi infantili, quali John Bowlby, Arnold Gesell, René Spitz e Margaret Mahler.