Esibizionismo

Esibizionismo
Impulso, prevalente nel maschio, a esporre i propri genitali con lo scopo di suscitare una reazione di sorpresa, di terrore e di disgusto. Freud lo considera normale nei bambini, mentre lo interpreta, negli adulti, come una difesa patologica che ha lo scopo di ottenere l'attenzione e la considerazione degli altri. L'esibizionista, infatti, incapace di realizzare un rapporto sessuale con una donna, cerca, con una componente sadica e punitiva, nella reazione di spavento che suscita, una conferma illusoria della sua virilità. Oltre a questo significato specifico, si parla di e. per ogni comportamento motivato dal piacere di essere guardato e considerato. In questa accezione il termine si estende anche alle donne il cui desiderio di essere guardate, anche se socialmente accettato, è interpretato psicoanaliticamente come un derivato dell'invidia del pene, per cui si ha bisogno di provare che si ha qualcosa, a dispetto del fatto di non avere il pene.