Dipendenza

Dipendenza
Particolare sensazione relazionale caratterizzata dalla sistematica sottomissione a una figura protettiva o che si idealizza come tale. L'individuo dipendente si rivolge continuamente agli altri perché si sente inadeguato a prendere decisioni o a risolvere problemi autonomamente. La nozione di d. acquista particolare rilievo soprattutto in psicologia dell'età evolutiva, durante la quale una forma particolare di d. affettiva è senza dubbio la modalità di attaccamento che lega la madre al bambino. Spesso la d. dai genitori viene interpretata come conseguenza derivante da un atteggiamento eccessivamente protettivo da parte di questi ultimi.
1) Psicologia differenziale. Nel 1962 Witkin ha creato i concetti di dipendenza dal campo e di indipendenza dal campo, che rappresentano due tratti opposti della personalità. I soggetti dipendenti dal campo, al contrario di quelli indipendenti, sono incapaci di isolare una figura dal contesto in cui si trova e di differenziarla da questo. Da vari studi è emerso che i soggetti di sesso femminile risultano più indipendenti dal campo rispetto ai soggetti di sesso maschile: inoltre, i soggetti indipendenti dal campo hanno una maturità mentale maggiore rispetto ai soggetti dipendenti dal campo in quanto sono più consapevoli del proprio corpo e del proprio io.
2) Psicoanalisi. In quest'ambito la d. dell'adulto viene ricondotta all'eccessiva e dannosa d. infantile dalla figura materna e collegata alla fase orale. Alcuni disturbi psicosomatici vengono letti come conseguenza dei sentimenti di d.