Cognitiva

Cognitiva [dissonanza]
Concetto introdotto da Festinger nell'ambito della psicologia cognitivista per descrivere la condizione di individui le cui credenze, nozioni, opinioni contrastano fra loro, o con le tendenze del comportamento, o con l'ambiente in cui l'individuo si trova ad operare. La d.c. può nascere in seguito a: incoerenza logica tra due opinioni incompatibili; costumi culturali le cui usanze possono essere in contrasto con il contesto in cui ci si trova ad operare; inclusione, quando una determinata opinione è inclusa in una più generale, per cui se un individuo di sinistra preferisce in una certa elezione un candidato di sinistra vive una discordanza tra gli elementi cognitivi corrispondenti; esperienza passata che ha creato convinzioni che mai si accordano con nuove esperienze. Per ridurla occorre agire: a) attraverso il mutamento della propria opinione; b) cambiando il proprio comportamento; c) modificando l'ambiente in cui ci si trova a operare; d) con l'integrazione di un nuovo elemento cognitivo che si aggiunga agli elementi consonanti, così da modificare il rapporto con gli elementi dissonanti. La teoria della d.c. si oppone alla teoria dell'autopercezione formulata da Bem, secondo cui non si dà dissonanza per la semplice ragione che l'individuo non ha una diretta percezione dei suoi stati mentali, ma può solo inferirli, come un osservatore esterno, dal suo comportamento.