Aura

Aura
Sintomo premonitore che avverte dell'arrivo di un disturbo fisico o mentale. Il termine, pressoché limitato ad alcuni sintomi che precedono l'insorgere della crisi di epilessia, venne introdotto da Galeno per descrivere la sensazione di un alito d'aria antecedente la crisi vera e propria. Nell'epilessia generalizzata idiopatica l'a. precede (anche di qualche ora) le crisi generalizzate convulsive tonico-cloniche nel 60% dei casi, con sensazione di irritabilità e malumore. Le crisi parziali sono invece precedute da sensazioni sgradevoli gastriche o intestinali, oppure di ansia, paura o terrore o, più raramente, sensazioni di piacere, accompagnate da sorrisi o risate. Se ne possono distinguere vari tipi: 1) aura psichica, ovvero stati mentali complessi, come i sentimenti di derealizzazione, di dejà vu o dejà veçu, nonché di dejà fait, dejà raconté, dejà entendu, dejà eprouvé, dejà pensé, dejà voulu; 2) aura sensoriale, ovvero allucinazioni gustatorie, olfattive o visive complesse (ecmnesie), o anche semplici (flash di luce, parole semplici, suoni, parestesie); 3) aura viscerale, ovvero vertigini, epigastralgie, disagio e malessere generali; 4) aura motoria, ovvero dei movimenti precedenti le crisi parziali semplici (in realtà facendone parte integrale). Le moderne indagini neurofisiologiche hanno indicato che tutti questi tipi di a. sono assimilabili a contenuti propri (ancorché iniziali) della crisi, piuttosto che a suoi prodromi. L'a. e la crisi sarebbero pertanto un continuum clinico-elettroencefalografico.