Attenzione

Attenzione
La capacità di mettere a fuoco specifici contenuti soggettivi e oggettivi in relazione al proprio stato di coscienza. Può essere spontanea (o passiva) quando non richiede un particolare sforzo attentivo, oppure attiva quando è necessario un controllo volontario per mantenere un determinato livello di a. (a. concentrata). Esiste un tipo di a., definita dispersa, che permette di mantenere un livello minimo di concentrazione sul mondo che ci circonda; e una cosiddetta aspettante, che è in grado di selezionare solo alcuni segnali e non altri su cui focalizzare l'a. Dal punto di vista anatomofisiologico, il processo attentivo sembra correlato al sistema limbico e alla corteccia cerebrale, soprattutto a livello dei lobi frontali. Esistono sistemi di valutazione dei vari gradi di a., come, ad esempio, il Continuous Performance Test, ma vengono anche utilizzati alcuni subtest del WAIS (associazione simboli-numeri, memoria di cifre), il test di cancellazione, il Reitan Trail-making Test, la sezione di controllo mentale della Wechsler Memory Scale etc. I disturbi dell'a. non in relazione a lesioni cerebrali vengono distinte in distraibilità, quando l'a. è facilmente distolta da stimoli anche di bassa intensità, e in difficoltà di concentrazione, quando è presente una ridotta capacità di mantenere nel tempo un adeguato livello attentivo. Disturbi dell'a. sono riscontrabili in molte malattie psichiatriche, come la depressione, la mania e la schizofrenia, oltre che nei disturbi della vigilanza e della coscienza, nella demenza e nell'insufficienza mentale.