Atteggiamento
Atteggiamento
Disposizione relativamente costante a rispondere in certi modi particolari alle situazioni per quel residuo di esperienza passata che guida, indirizza o influenza il comportamento. Per il loro carattere duraturo, gli a. si distinguono dalle aspettative la cui disposizione reattiva è circoscritta nel tempo e qualificata dall'oggetto, dagli istinti che sono predisposizioni automatiche all'azione, dalle abitudini che sono pi ù meccaniche e meno individuanti, dalle convinzioni che possono far parte dell'a., ma limitatamente a ci ò che si crede possa esser vero. L'a. è di particolare attenzione in alcuni campi.
1) Psicologia sociale. In questo ambito distinguiamo a. verbali o comportamentali, permanenti o transitori, conformi o difformi dal gruppo di appartenenza. Ognuno di questi a. è considerato una disposizione permanente verso la valutazione positiva o negativa di qualche entit à. Decisivi nella formazione dell'a. sono i fattori affettivi, cio è le emozioni gradevoli o sgradevoli che l'individuo prova nei confronti degli oggetti; i fattori cognitivi che dipendono dall'insieme di informazioni, conoscenze, credenze che il soggetto acquisisce sulle cose; la disponibilit à all'azione decisa dal grado motivazionale raggiunto da ogni singolo soggetto. Queste componenti hanno un rapporto di reciproca dipendenza. McGuire ha individuato quattro funzioni principali espletate dagli a.: economica perch é ogni a. fornisce una griglia interpretativa in grado di ridurre la complessit à della realt à, utilitaristica perch é consente di raggiungere gli obiettivi che possono essere vantaggiosi al soggetto, espressiva come conferma e giustificazione del proprio comportamento, difensiva consentendo di fronteggiare determinati conflitti interni ed esterni.
2) Psicologia analitica. Jung distingue l'a. in estroverso e introverso: il primo si orienta in base ai fatti esterni cos ì come sono dati, l'altro si riserva un'opinione che si interpone tra lui e la realt à obiettiva.
3) Psicologia comprensiva. Lo studio degli a. costituisce la prima delle tre parti in cui si articola la Psicologia delle visioni del mondo di Jaspers, il quale distingue tra: a) a. oggettivi, che possono essere attivi o contemplativi. Attivi si intendono alla plasmazione della realt à temporale, contemplativi se intendono alla comprensione di un'oggettivit à che in fondo è atemporale. Tra gli a. contemplativi abbiamo quello intuitivo, estetico e razionale; b) a. autoriflessi, attraverso i quali la coscienza opera una conversione sulla psiche stessa, si riflette sviluppando una vita psichica riflessa che ha per oggetti ci ò che chiamiamo Io, S é, personalit à; c) a. entusiastici, in cui l'uomo si sente toccato nella sua pi ù intima sostanza, nella sua essenzialit à o si sente afferrato e commosso dalla totalit à.