Archetipo

Archetipo
Termine-chiave della teoria junghiana. Indica le forme, i modelli, le figure, le immagini primordiali dell'esperienza universale dell'umanità, presenti nell'inconscio collettivo, come sedimento delle esperienze antropologiche e al contempo forma strutturante delle stesse. Sul piano clinico, l'a. si palesa solo quando l'Io è più vulnerabile. Jung ha posto gli a., come gli istinti, a metà strada tra il somatico e lo psichico, in quanto da una parte affondano le proprie radici nell'istinto, dall'altra palesano un lato immaginifico. Come immagini di reazioni istintive sono psichicamente necessarie a taluni eventi che, evitando la coscienza, sono motivo di situazioni intese come necessità psichiche. Pressoché infiniti sono i diversi tipi di a., alcuni lontani dalla coscienza come l'a. dello spirito (il Vecchio Saggio, la Magna Mater), dell'anima, del Sé, che è il più importante secondo Jung, altri immanenti a essa, come l'ombra e la persona. È possibile inoltre stabilire una successione di gradi degli a., a seconda che siano comuni a tutta l'umanità o a un gruppo più o meno esteso di individui. Si incontrano gli stessi motivi in tutte le tradizioni e riti religiosi, favole, miti e leggende, di cui costituiscono i contenuti essenziali, avendo come referente il patrimonio storico-culturale della civiltà d'appartenenza o universale. Ercole che uccide il drago, il peccato originale, la maternità della Vergine e tantissimi altri temi mitologici sono infatti percorsi psichici in forma simbolica. D'altra parte, sono presenti anche a livello individuale nei sogni, nelle fantasie, nei deliri e nelle intuizioni. Emerge da ciò l'idea di una psiche oggettiva, intesa come il risultato delle esperienze vissute da quanti ci hanno preceduti, acquisita per via ereditaria, che consente a ogni gruppo etnico di rispondere con modalità espressive e comportamentali simili a fatti universali, come la nascita, la morte, l'amore etc. Jung sottolinea che vengono ereditate non le immagini, bensì la possibilità di strutturare certe rappresentazioni ed esperienze. È il percorso analitico ad accrescere il grado di consapevolezza dell'individuo in merito alla realtà archetipica, che gli permette di cogliere quanto di extrabiografico, di arcaico vi sia in essa.