Uso sicuro di Internet
Uso sicuro di Internet Decisione 25 gennaio 1999, n. 276/1999/CE
Piano d’azione comunitario volto alla lotta alle informazioni di contenuto illegale e nocivo diffuse attraverso Internet.
L’intervento della Comunità in questo settore nasce dalla considerazione che sebbene Internet offra notevoli benefici, mettendo a disposizione dei consumatori nuovi strumenti di informazione, può anche essere utilizzato per attività illegali, quali i reati contro l’infanzia, il commercio degli esseri umani, la diffusione di idee razziste e xenofobe.
Il piano, di durata quadriennale (1° gennaio 1999-31 dicembre 2002), prevede quattro linee d’azione:
— creare un ambiente sicuro. Per limitare il flusso di informazioni illegali su Internet il piano d’azione prevede: l’istituzione di una rete europea di centri, denominati hot-line, che danno la possibilità agli utenti di segnalare contenuti illegali incontrati su Internet; l’autoregolamentazione delle imprese, codici di condotta a livello europeo e lo sviluppo di un sistema di marchi visibili che indicano siti di qualità, ossia siti creati in ottemperanza alle norme di condotta;
— sviluppare sistemi di filtraggio e di classificazione. Tali sistemi permettono di identificare facilmente il contenuto di un sito Internet, classificandolo secondo schemi riconosciuti e permettendo all’utente di selezionare il contenuto desiderato. In particolare sono incentivati i progetti di sistemi che siano compatibili a livello internazionale, che soddisfino i requisiti europei e che offrano diverse opzioni di utilizzo per genitori, studenti e insegnanti;
— incoraggiare le azioni di sensibilizzazione. Dato il numero sempre crescente di utilizzatori di Internet, risulta indispensabile avviare un’intensa campagna di sensibilizzazione e informazione, soprattutto per genitori, insegnanti e minori che devono essere consapevoli degli inconvenienti derivanti dall’uso delle reti telematiche;
— azioni di sostegno. Sono incentivate le attività volte a risolvere le questioni giuridiche sollevate dal contenuto o dall’uso di Internet, di coordinamento con analoghe iniziative internazionali e di verifica del raggiungimento degli obiettivi programmati.
Possono partecipare al programma d’azione, nel rispetto delle disposizioni previste dall’accordo sullo Spazio economico europeo (v. SEE), le persone giuridiche stabilite negli Stati membri della Comunità, nei paesi membri dell’EFTA (v.) membri del SEE, nei paesi dell’Europa centrale e orientale (v. PECO), nel rispetto delle condizioni previste dai protocolli (v.) allegati agli accordi di associazione (v.) e a Cipro, sulla base di stanziamenti supplementari.
Piano d’azione comunitario volto alla lotta alle informazioni di contenuto illegale e nocivo diffuse attraverso Internet.
L’intervento della Comunità in questo settore nasce dalla considerazione che sebbene Internet offra notevoli benefici, mettendo a disposizione dei consumatori nuovi strumenti di informazione, può anche essere utilizzato per attività illegali, quali i reati contro l’infanzia, il commercio degli esseri umani, la diffusione di idee razziste e xenofobe.
Il piano, di durata quadriennale (1° gennaio 1999-31 dicembre 2002), prevede quattro linee d’azione:
— creare un ambiente sicuro. Per limitare il flusso di informazioni illegali su Internet il piano d’azione prevede: l’istituzione di una rete europea di centri, denominati hot-line, che danno la possibilità agli utenti di segnalare contenuti illegali incontrati su Internet; l’autoregolamentazione delle imprese, codici di condotta a livello europeo e lo sviluppo di un sistema di marchi visibili che indicano siti di qualità, ossia siti creati in ottemperanza alle norme di condotta;
— sviluppare sistemi di filtraggio e di classificazione. Tali sistemi permettono di identificare facilmente il contenuto di un sito Internet, classificandolo secondo schemi riconosciuti e permettendo all’utente di selezionare il contenuto desiderato. In particolare sono incentivati i progetti di sistemi che siano compatibili a livello internazionale, che soddisfino i requisiti europei e che offrano diverse opzioni di utilizzo per genitori, studenti e insegnanti;
— incoraggiare le azioni di sensibilizzazione. Dato il numero sempre crescente di utilizzatori di Internet, risulta indispensabile avviare un’intensa campagna di sensibilizzazione e informazione, soprattutto per genitori, insegnanti e minori che devono essere consapevoli degli inconvenienti derivanti dall’uso delle reti telematiche;
— azioni di sostegno. Sono incentivate le attività volte a risolvere le questioni giuridiche sollevate dal contenuto o dall’uso di Internet, di coordinamento con analoghe iniziative internazionali e di verifica del raggiungimento degli obiettivi programmati.
Possono partecipare al programma d’azione, nel rispetto delle disposizioni previste dall’accordo sullo Spazio economico europeo (v. SEE), le persone giuridiche stabilite negli Stati membri della Comunità, nei paesi membri dell’EFTA (v.) membri del SEE, nei paesi dell’Europa centrale e orientale (v. PECO), nel rispetto delle condizioni previste dai protocolli (v.) allegati agli accordi di associazione (v.) e a Cipro, sulla base di stanziamenti supplementari.