Ungheria

Ungheria

L’Ungheria è sicuramente uno degli Stati più attivi nell’ambito dei paesi PECO (v.); insieme alla Polonia è stato uno dei primi beneficiari del programma PHARE (v.) e ha da subito cercato di intensificare anche i rapporti con i paesi vicini attraverso la cooperazione nell’ambito del gruppo di Visegrad (v.).
Le autorità ungheresi hanno immediatamente puntato alla piena adesione (v.) all’Unione europea, firmando il primo accordo europeo (v.) il 16 dicembre 1991 (entrato in vigore il 1° febbraio 1994) e presentando la prima domanda di adesione (insieme alla Polonia) il 31 marzo 1994.
Nel rapporto presentato dalla Commissione in Agenda 2000 (v.), l’Ungheria è definita una democrazia dotata di istituzioni stabili che garantiscono lo stato di diritto, i diritti umani (v.) e il rispetto e la tutela delle minoranze. Può essere considerata una economia di mercato funzionante potenzialmente in grado, nel medio termine, di fronteggiare la concorrenza del mercato unico (v.).
Risultano ancora necessari ulteriori investimenti nei settori dell’ambiente, delle dogane e dell’energia ed occorreranno nuove strutture che permettano di applicare e far rispettare l’acquis communautaire (v.).
Sulla base di questa analisi lo Stato magiaro è stato incluso, insieme alla Polonia, alla Repubblica Ceca, all’Estonia, alla Slovenia e a Cipro, nel primo gruppo degli Stati candidati all’adesione, grazie al loro particolare sforzo di adeguamento legislativo, economico, sociale e culturale.
Il 12 dicembre 1997 si è aperto a Lussemburgo il vertice nel corso del quale sono stati predisposti gli strumenti utili ad avviare quel processo di ampliamento in grado di includere gradualmente tutti gli Stati che intendano far parte dell’Unione. Tra le decisioni prese a Lussemburgo, oltre alla istituzione di una Conferenza permanente sull’allargamento (v. Conferenza europea), si è predisposto l’avvio dei negoziati bilaterali con i sei paesi del primo gruppo. Tali negoziati hanno formalmente preso il via il 31 marzo 1998.