Turismo

Turismo art. 3 Trattato CE

I trattati istitutivi delle Comunità europee non prevedevano alcuna disposizione specifica in merito al settore turistico: solo l’art. 2 del Trattato CEE, nell’enunciare i compiti della Comunità, includeva quello di promuovere uno sviluppo armonioso delle attività economiche e più strette relazioni tra gli Stati membri.
Il turismo, infatti, è strettamente collegato alle altre politiche comunitarie quali l’occupazione (v.), lo sviluppo regionale (v. Politica di coesione economica e sociale), la cultura (v.) ecc., per le quali sono previste basi giuridiche specifiche.
Con il Trattato di Maastricht è stata inserito per la prima volta un richiamo esplicito al turismo (art. 3, lett. u), come settore nel quale la Comunità può adottare misure per il raggiungimento degli scopi da essa fissati.
Solo a partire dagli anni ‘80 la Commissione ha cominciato a riconoscere al turismo un’importanza economica e sociale indipendente dagli altri campi d’azione comunitari, avviando un’intensa attività legislativa in collaborazione con il Consiglio, il Parlamento europeo, il Comitato economico e sociale e il Comitato delle Regioni.
Con la decisione del Consiglio del 21 dicembre 1988 n. 89/46/CEE, infatti, il 1990 è stato dichiarato “L’anno europeo del turismo”; ciò al fine di valorizzare e potenziare il ruolo che il turismo riveste nell’ambito economico e sociale, soprattutto come fonte di occupazione e di coesione economica e sociale.
Il documento più importante elaborato dalle istituzioni comunitarie è, però, il libro verde (v.) pubblicato dalla Commissione nel 1996, relativo al ruolo dell’Unione nel campo del turismo. Esso esamina le misure esistenti nell’ambito comunitario, mettendo in evidenza i vantaggi ottenuti con l’adozione di politiche comunitarie, e valutando la possibilità di realizzare una politica comune del turismo.
Sulla base del libro verde sono stati avviati alcuni programmi comunitari (v.) volti ad incoraggiare lo sviluppo del turismo (v. Philoxenia), soprattutto nelle zone europee rurali e quelle colpite da declino industriale; in questi ultimi casi i finanziamenti provengono principalmente dai fondi strutturali (v.).
Per assicurare la cooperazione nel settore del turismo, inoltre, nel 1986 è stato creato il Comitato consultivo del turismo, che attualmente comprende anche rappresentanti degli Stati membri dello Spazio economico europeo (v. SEE), avente il compito di raccogliere tutte le informazioni relative alle iniziative nazionali e comunitarie nel settore turistico, facilitandone in tal modo lo scambio e la consultazione.