Trattati di Roma

Trattati di Roma

Sono i trattati che hanno istituito la Comunità economica europea (v. CEE) e la Comunità europea per l’energia atomica (v. CEEA), firmati dai sei Stati membri della CECA (v.) il 25 marzo 1957 e conclusi per un periodo illimitato.
L’obiettivo era quello di creare un mercato comune (v.) e riavvicinare progressivamente le politiche economiche degli Stati, al fine di promuovere uno sviluppo armonioso delle attività economiche, una continua e bilanciata espansione economica, una crescita del livello di vita dei popoli e relazioni più strette fra gli Stati membri.
La mancata ratifica (v.) del trattato istitutivo della Comunità europea di difesa (v. CED), nel 1952, non spense di certo il crescente entusiasmo dell’opinione pubblica europea intorno ai primi dibattiti su un progetto relativo all’istituzione del mercato comune. L’esperienza positiva della CECA (il cui trattato istitutivo era stato era stato firmato nel 1951) diede nuovamente slancio al processo d’integrazione europea.
Nel 1955 ebbe così luogo lo storico incontro di Messina (v. Conferenza di Messina) fra i ministri degli esteri dei sei paesi membri della CECA, nel corso del quale fu presa in considerazione l’idea di un’unione economica (v.) dell’Europa, da realizzare mediante la creazione del mercato comune e l’introduzione delle quattro libertà (v.).
I sei ministri degli esteri si riunirono successivamente il 30 maggio 1956 a Venezia, per negoziare la trasformazione del rapporto Spaak (v.), redatto dopo l’incontro di Messina, in veri e propri trattati.
I negoziati si protrassero fino al febbraio del 1957 e finalmente il 25 marzo dello stesso anno si giunse alla firma, a Roma, dei due trattati.
Il Trattato CEE, stabilendo un ordine giuridico specifico, ha istituito una Comunità di durata illimitata dotata di personalità e capacità giuridica e poteri propri che le sono stati attribuiti in base ad un trasferimento di competenze dagli Stati membri alla Comunità.
Si definisce come trattato-quadro (v.) in quanto elenca gli obiettivi che le istituzioni comunitarie dovranno perseguire attraverso l’adozione degli atti giuridici (v. Atti giuridici comunitari).
Nel corso degli anni i trattati istitutivi sono stati più volte modificati sia dai vari atti approvati successivamente come il Trattato sulla fusione degli esecutivi (v.), l’Atto unico europeo (v.), il Trattato di Maastricht (v.) ed il Trattato di Amsterdam (v.), che dai diversi trattati di adesione (v.).

Adottati
: Roma, 25 marzo 1957
Entrati in vigore
: 1° gennaio 1958
Ratificati
: L. 14 ottobre 1957, n. 1203