Telecomunicazioni

Telecomunicazioni artt. 81-86, 94, 154-157, 163-173 Trattato CE

Settore di intervento comunitario comprendente la gestione dei servizi e la produzione di apparecchiature e sistemi di trasmissioni.
A tale settore, pur non corrispondendo nel trattato una specifica base giuridica, si fa riferimento nelle norme che disciplinano la libera prestazione dei servizi (v.), nella politica della concorrenza (v.), nella politica industriale (v.), nella politica di ricerca e sviluppo tecnologico (v.) e nel settore delle reti transeuropee (v.).
Il mercato delle nuove tecnologie dell’informazione e delle comunicazioni riveste un ruolo fondamentale nello sviluppo dell’Europa, tanto che da tempo la Comunità è impegnata nella promozione della >società dell’informazione (v.), intendendo con tale termine la rivoluzione continua dell’informazione e delle comunicazioni che accresce il benessere economico della società.
In una prima fase la politica comunitaria si è limitata a sostenere la ricerca e lo sviluppo delle nuove tecnologie delle informazioni e delle comunicazioni, adottando programmi di ricerca diretti al coordinamento tecnico del settore.
In seguito, con l’elaborazione da parte della Commissione del libro verde (v.) sulle telecomunicazioni del 1988, sono stati definiti gli aspetti più importanti della materia, ponendo un’attenzione particolare al problema della concorrenza; ciò ha condotto all’approvazione, nei primi anni ’90, di numerose direttive che hanno aperto i mercati dei servizi di telecomunicazione alla concorrenza.
È però soprattutto a partire dal 1993 che l’attività comunitaria si è fatta più incisiva. Nel >libro bianco su crescita, competitività ed occupazione (v.), pubblicato nel 1993, era fissata una precisa agenda per la promozione della società dell’informazione, completato dall’adozione, nel 1994, di un piano d’azione nel quale erano affrontati diversi aspetti della materia. In particolare si prendeva in considerazione:
— il contesto normativo e giuridico nel quale l’Unione europea, mirando a garantire interconnessione ed interoperabilità delle reti, fissava le scadenze per l’apertura alla concorrenza dei tradizionali monopoli nazionali delle telecomunicazioni. A partire dal 1° gennaio 1996 è così scattata così la completa liberalizzazione di tutte le infrastrutture alternative per i servizi di telecomunicazione, mentre il 1° gennaio 1998 si sono spalancate le porte della libera concorrenza della telefonia fissa;
— le iniziative dell’Unione che concernevano lo sviluppo delle reti dell’informazione (telefono, satelliti e cavo) e servizi di base (posta elettronica, video interattivo), per consentire al pubblico di utilizzare le reti, in funzione dell’efficacia e della velocità di trasmissione;
— il monitoraggio e l’analisi per valutare l’impatto della società dell’informazione sulla società, assicurando che tutti i cittadini ed i vari sistemi ed enti potessero avvantaggiarsi delle nuove tecnologie;
— la promozione della società dell’informazione, per sensibilizzare l’opinione pubblica attraverso la creazione di uffici, come l’>Ufficio per i progetti della società dell’informazione (v.), per la divulgazione delle attività dell’Unione europea nel settore.