Summit
Summit art. 4 Trattato sull’Unione europea
Termine che sta ad indicare le riunioni dei capi di Stato e di governo degli Stati membri dell’Unione europea (v. Vertice europeo).
Il primo summit fu convocato nel 1961 dai sei Stati che facevano parte della Comunità (v. Piani Fouchet); le successive riunioni si sono svolte in modo informale senza una scadenza precisa.
Solo nel dicembre 1974, durante il summit di Parigi, fu deciso di istituzionalizzare tali incontri con la creazione del Consiglio europeo (v.), che doveva riunirsi almeno tre volte l’anno per discutere soprattutto di cooperazione politica (v. CPE).
Con la Dichiarazione di Stoccarda (v.) del giugno 1983, il numero delle riunioni fu ridotto a due, senza però escludere la possibilità di convocare sessioni straordinarie e di emergenza (i cd. vertici informali e straordinari).
Le riunioni dei capi di Stato e di governo sono ora esplicitamente previste dall’articolo 4 del Trattato sull’Unione europea, che indica anche i soggetti che vi partecipano.
Termine che sta ad indicare le riunioni dei capi di Stato e di governo degli Stati membri dell’Unione europea (v. Vertice europeo).
Il primo summit fu convocato nel 1961 dai sei Stati che facevano parte della Comunità (v. Piani Fouchet); le successive riunioni si sono svolte in modo informale senza una scadenza precisa.
Solo nel dicembre 1974, durante il summit di Parigi, fu deciso di istituzionalizzare tali incontri con la creazione del Consiglio europeo (v.), che doveva riunirsi almeno tre volte l’anno per discutere soprattutto di cooperazione politica (v. CPE).
Con la Dichiarazione di Stoccarda (v.) del giugno 1983, il numero delle riunioni fu ridotto a due, senza però escludere la possibilità di convocare sessioni straordinarie e di emergenza (i cd. vertici informali e straordinari).
Le riunioni dei capi di Stato e di governo sono ora esplicitamente previste dall’articolo 4 del Trattato sull’Unione europea, che indica anche i soggetti che vi partecipano.
