Rapporto Spaak
Rapporto Spaak
Documento, presentato il 29 maggio 1956 alla Conferenza di Venezia dei ministri degli esteri da un comitato intergovernativo (v. Comitato Spaak) presieduto da Paul Henry Spaak (v.), contenente indicazioni dettagliate sulla creazione della CEE e dell’EURATOM.
La decisione di affidare ad un comitato la redazione di un rapporto che esaminasse tutte le possibili forme di integrazione in specifici settori (ad esempio quello dell’energia) fu adottata dai ministri degli esteri dei paesi già membri della CECA nel corso della Conferenza di Messina (v.).
Il rapporto Spaak si articolava in tre parti: mercato comune (v.), energia nucleare e settori che necessitavano di interventi: energia (v. Politica energetica), trasporti (v. Politica dei trasporti) e telecomunicazioni (v.).
Il rapporto, che portò in breve tempo alla firma dei Trattati della CEE e dell’EURATOM, prevedeva anche una struttura istituzionale simile a quella della già costituita CECA.
Documento, presentato il 29 maggio 1956 alla Conferenza di Venezia dei ministri degli esteri da un comitato intergovernativo (v. Comitato Spaak) presieduto da Paul Henry Spaak (v.), contenente indicazioni dettagliate sulla creazione della CEE e dell’EURATOM.
La decisione di affidare ad un comitato la redazione di un rapporto che esaminasse tutte le possibili forme di integrazione in specifici settori (ad esempio quello dell’energia) fu adottata dai ministri degli esteri dei paesi già membri della CECA nel corso della Conferenza di Messina (v.).
Il rapporto Spaak si articolava in tre parti: mercato comune (v.), energia nucleare e settori che necessitavano di interventi: energia (v. Politica energetica), trasporti (v. Politica dei trasporti) e telecomunicazioni (v.).
Il rapporto, che portò in breve tempo alla firma dei Trattati della CEE e dell’EURATOM, prevedeva anche una struttura istituzionale simile a quella della già costituita CECA.