Raffaello

Raffaello Decisione 13 ottobre 1997, n. 2228/97/CE
[internet: www.europa.eu.int/comm/dg10/culture/raphael/index_it.html]

Programma d’azione della Comunità europea volto ad incoraggiare e sostenere, nel rispetto del principio di sussidiarietà (v.), l’attività di cooperazione degli Stati membri in materia di beni culturali di importanza europea (v. Cultura).
Valido per il periodo 1° gennaio 1997 - 31 dicembre 2000, il programma Raffaello mira a sostenere le seguenti azioni:
conservazione, salvaguardia e valorizzazione dei beni culturali attraverso una cooperazione europea. Sono incentivati i progetti (cd. laboratori europei dei beni culturali) di conservazione e salvaguardia di opere di notevole importanza storica, architettonica o artistica, o che necessitano di interventi complessi dal punto di vista scientifico o tecnico;
cooperazione per lo scambio di esperienze e lo sviluppo di tecniche applicate al settore dei beni culturali. Questa azione mira ad incentivare lo scambio di conoscenze e informazioni tra gli operatori del settore attraverso reti, partenariati e mobilità dei professionisti: in tal modo si cerca di sviluppare nuove tecniche applicate ai beni culturali;
accesso, partecipazione e sensibilizzazione dei cittadini ai beni culturali. Sono incentivati i progetti volti all’utilizzo di tecniche avanzate di informazione e comunicazione con i cittadini (ad es. sistemi di guide elettroniche, audiovisivi) e progetti di cooperazione transnazionale tra le istituzioni e gli operatori di almeno tre Stati membri, in modo da sensibilizzare i cittadini attraverso itinerari culturali, esposizioni etc.;
cooperazione con i paesi terzi e con le organizzazioni internazionali in particolar modo con il Consiglio d’Europa e con l’UNESCO.
I destinatari del sostegno finanziario della Comunità sono gli Stati membri, i paesi associati dell’Europa centrale e orientale (v. PECO), Cipro, Malta nonché i paesi che hanno concluso accordi di associazione (v.) o di cooperazione (v. Accordi di cooperazione) con la Comunità che includono clausole culturali.
Il programma è destinato a confluire nella nuova azione Cultura 2000 (v.), che dovrebbe coordinare tutte le attività comunitarie nel settore culturale (v. Cultura).