Piano Marshall
Piano Marshall
Denominazione con la quale è meglio conosciuto l’ERP (European Recovery Program), programma di aiuti promosso dall’amministrazione statunitense per favorire ed incentivare la ricostruzione degli Stati europei nel dopoguerra.
L’allora segretario generale statunitense George Marshall ne delineò i tratti fondamentali con il discorso tenuto il 2 giugno 1947 all’Università di Harvard.
Il piano prevedeva un consistente afflusso di aiuti americani ai paesi dell’Europa occidentale, sia sotto forma di prodotti finiti che attraverso l’erogazione di prestiti il cui impiego doveva, però, essere sottoposto alla supervisione e al controllo del governo americano.
Indipendentemente dagli aiuti erogati, il Piano Marshall prevedeva una clausola molto importante: la gestione in forma coordinata ed organizzata degli incentivi americani attraverso la costituzione di un organismo delegato alla ripartizione degli aiuti. Sulla base di questa spinta iniziale verrà costituita l’OECE (v.), che rappresenta la prima, seppur embrionale, struttura di coordinamento a livello europeo.
Denominazione con la quale è meglio conosciuto l’ERP (European Recovery Program), programma di aiuti promosso dall’amministrazione statunitense per favorire ed incentivare la ricostruzione degli Stati europei nel dopoguerra.
L’allora segretario generale statunitense George Marshall ne delineò i tratti fondamentali con il discorso tenuto il 2 giugno 1947 all’Università di Harvard.
Il piano prevedeva un consistente afflusso di aiuti americani ai paesi dell’Europa occidentale, sia sotto forma di prodotti finiti che attraverso l’erogazione di prestiti il cui impiego doveva, però, essere sottoposto alla supervisione e al controllo del governo americano.
Indipendentemente dagli aiuti erogati, il Piano Marshall prevedeva una clausola molto importante: la gestione in forma coordinata ed organizzata degli incentivi americani attraverso la costituzione di un organismo delegato alla ripartizione degli aiuti. Sulla base di questa spinta iniziale verrà costituita l’OECE (v.), che rappresenta la prima, seppur embrionale, struttura di coordinamento a livello europeo.