Piano Colombo-Genscher
Piano Colombo-Genscher
Studio elaborato nel novembre 1981 dal ministro degli esteri italiano Emilio Colombo e dal ministro degli esteri tedesco Hans-Dietrich Genscher e rappresenta una tappa estremamente importante del processo di cooperazione politica europea (v. CPE).
Il piano delineava una più marcata collaborazione fra gli Stati attraverso il coordinamento delle attività che ciascuno di essi svolgeva singolarmente: la direzione politica di questo coordinamento doveva essere assunta dal Consiglio europeo affiancato dal Consiglio dell’Unione europea.
Tale proposta provocò reazioni piuttosto incerte da parte degli Stati membri. Dopo lunghe negoziazioni fu deciso di retrocedere il documento da bozza di testo legislativo a semplice dichiarazione senza effetti obbligatori.
Le linee essenziali del piano Colombo-Genscher confluiscono poi nell’importante dichiarazione di Stoccarda (v.) del 1983.
Studio elaborato nel novembre 1981 dal ministro degli esteri italiano Emilio Colombo e dal ministro degli esteri tedesco Hans-Dietrich Genscher e rappresenta una tappa estremamente importante del processo di cooperazione politica europea (v. CPE).
Il piano delineava una più marcata collaborazione fra gli Stati attraverso il coordinamento delle attività che ciascuno di essi svolgeva singolarmente: la direzione politica di questo coordinamento doveva essere assunta dal Consiglio europeo affiancato dal Consiglio dell’Unione europea.
Tale proposta provocò reazioni piuttosto incerte da parte degli Stati membri. Dopo lunghe negoziazioni fu deciso di retrocedere il documento da bozza di testo legislativo a semplice dichiarazione senza effetti obbligatori.
Le linee essenziali del piano Colombo-Genscher confluiscono poi nell’importante dichiarazione di Stoccarda (v.) del 1983.