Pacchetto Delors II

Pacchetto Delors II

Insieme di proposte elaborate dalla Commissione presieduta da Jacques Delors (v.) e presentate al Consiglio nel febbraio 1992, sottoforma di comunicazione recante “Dall’Atto Unico al dopo Maastricht: i mezzi per realizzare le nostre ambizioni”.
La denominazione “Pacchetto Delors II” è dovuta al fatto che le misure ivi proposte, relative all’entrata in vigore del Trattato sull’Unione, facevano seguito al Pacchetto Delors I (v.), presentato nel 1987 e recante misure per l’applicazione dell’Atto unico europeo (v. AUE).
Nella comunicazione in esame gli obiettivi comunitari ai quali erano dirette le proposte riguardavano:
— il miglioramento delle relazioni esterne con i paesi in via di sviluppo (v. PVS);
— il rafforzamento della coesione economica e sociale interna;
— la creazione di un ambiente favorevole alla competitività dell’industria europea.
Le proposte presentate dalla Commissione per la realizzazione di questi obiettivi erano:
— raddoppiare la dotazione finanziaria della Comunità nel 1997 rispetto al 1992, per ottimizzare le relazioni esterne con i paesi in via di sviluppo;
— aumentare di 2/3 le risorse assegnate attraverso i fondi strutturali (v.) alle Regioni comunitarie in ritardo;
— aumentare del 50% le risorse destinate agli altri obiettivi;
— istituire un Fondo di coesione (v.);
— promuovere tutte le iniziative necessarie (formazione professionale, sviluppo delle reti transeuropee, dei trasporti, dell’energia etc.) al miglioramento della competitività delle industrie comunitarie.
In sintesi la Commissione proponeva un aumento delle risorse proprie (v.) della Comunità corrispondente ad un aumento annuo del bilancio del 5%.
Le proposte furono approvate durante il Consiglio europeo di Edimburgo del dicembre 1992 (v. Finanziamento delle Comunità).