Osservatorio europeo dei fenomeni razzisti e xenofobi

Osservatorio europeo dei fenomeni razzisti e xenofobi Regolamento CE 2 giugno 1997, n. 1035/97
[Rahlgasse 3, A-1060 Vienna; tel.: (1) 580300; fax: (1) 5803099 - internet: www.eumc.at]

Organismo istituito dal Consiglio nel giugno 1997 nell’ambito delle attività comunitarie di lotta contro il razzismo e la xenofobia (v.).
L’Osservatorio studia i fenomeni razzisti, xenofobi ed antisemiti nelle loro cause e manifestazioni, fornendo alla Comunità e agli Stati membri i dati e le informazioni ricevute dai centri di ricerca nazionali, dalle organizzazioni non governative, dagli organismi comunitari ed internazionali.
Le principali attività di questo organismo riguardano:
— la raccolta, la registrazione e l’analisi dei dati, che possono essere utilizzati solo per i fini e secondo le modalità indicate dall’Osservatorio;
— la creazione e la gestione di una rete europea d’informazione (Raxen);
— l’organizzazione di studi e ricerche in materia, nonché di incontri e riunioni per discutere dei fenomeni razzisti e xenofobi.
Queste attività, i cui risultati formano oggetto del rapporto annuale redatto dall’Osservatorio, sono condotte in settori particolari, quali:
— la libera circolazione delle persone (v.);
— la libera circolazione delle merci (v.);
— la politica sociale (v.);
— l’occupazione (v.);
— la >politica dell’istruzione (v.) e la politica di formazione professionale (v.);
— le telecomunicazioni (v.);
— la cultura (v.).
L’Osservatorio, che collabora con le organizzazioni governative e non governative degli Stati membri e internazionali e con il >Consiglio d’Europa (v.), si avvale di un Consiglio di amministrazione, composto da personalità indipendenti designate da ciascuno degli Stati membri, dal Parlamento, dal Consiglio d’Europa e da un rappresentante della Commissione.