OCSE

OCSE [Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico] art. 304 Trattato CE
[2, rue André Pascal, 75775 Parigi; tel.: (1) 45248200; fax: (1) 45248500 - internet: www.oecd.org]

Organizzazione internazionale istituita nel 1960 in sostituzione della disciolta OECE (v.) allo scopo di favorire l’espansione economica dei suoi membri e lo sviluppo del commercio internazionale.
In seguito alla creazione della Comunità europea e dell’EFTA (v.), gli Stati Uniti avvertirono difatti l’esigenza di istituire un organismo che contribuisse a mitigare gli effetti negativi di questa divisione intervenuta nell’ambito dell’Europa occidentale .
Al gruppo di paesi che faceva già parte dell’OECE, si unirono pertanto gli Stati Uniti e il Canada quali membri a pieno titolo insieme con la Repubblica federale tedesca, la Spagna e il Giappone; successivamente vi aderirono la Finlandia, l’Australia e la Nuova Zelanda. A partire dal 1994 hanno fatto il loro ingresso anche Messico, Repubblica ceca, Ungheria, Polonia e Corea del sud.
Gli obiettivi principali dell’organizzazione sono:
— realizzare la massima espansione economica dei paesi membri, promuovendo al contempo la crescita degli Stati terzi;
— sostenere lo sviluppo del commercio mondiale conformemente al rispetto degli obblighi internazionali;
— contribuire al coordinamento delle politiche economiche e sociali degli Stati membri.
Per il perseguimento di tali finalità, l’OCSE si avvale dei seguenti organi:
— il Consiglio dei ministri, composto da un rappresentante per ogni Stato membro, che esercita la funzione normativa;
— il Comitato esecutivo, incaricato della preparazione dei lavori del Consiglio ed affiancato da una serie di comitati e gruppi d’esperti che abbracciano tutti i settori della vita economica e sociale;
— il Segretariato internazionale, organo consultivo articolato in una serie di direzioni specializzate che corrispondono grosso modo ai principali comitati.
Allo scopo di coordinare la cooperazione con i paesi dell’Europa centrale e orientale (v. PECO) ed agevolare la collaborazione con le altre organizzazioni internazionali che si muovono in questo campo, nel 1990 l’OCSE ha provveduto ad istituire il Centro per la cooperazione con le economie europee in transizione (CCEET).
Sebbene l’organizzazione condivida con la Comunità europea i principi del liberismo economico e del coordinamento delle politiche economiche nazionali, il suo schema istituzionale non contempla un meccanismo sovranazionale per la risoluzione delle dispute e l’esecuzione delle decisioni, né un organismo parlamentare incaricato della supervisione delle sue attività. A differenza delle norme comunitarie, le disposizioni dell’OCSE non godono del primato sulle norme nazionali degli Stati membri.
In merito ai rapporti fra i due organismi, l’art. 304 del Trattato CE prevede che la Comunità attui una stretta collaborazione con l’organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico, attraverso modalità che saranno via via stabilite di comune accordo.