Nucleo duro

Nucleo duro

Espressione con la quale si fa riferimento a quel gruppo di Stati comunitari intenzionati ad instaurare una collaborazione più approfondita fra loro in alcuni settori, procedendo anche in assenza della volontà comune di tutti gli Stati membri.
L'ingresso di Austria, Finlandia e Svezia nella Comunità, unita alla prospettiva di un ampliamento (v.) dei confini dell'Unione in direzione dei paesi dell'Europa centro-orientale (v. PECO), ha riportato in primo piano il dibattito sull'integrazione differenziata (v.), come possibile soluzione dei contrasti di ordine politico, economico e sociale che si sarebbero inevitabilmente prodotti in un'Europa di siffatte dimensioni e che avrebbero potuto portare ad un blocco del processo di integrazione.
L'idea di fondo della proposta relativa alla costituzione di un nucleo duro di Stati riposa sulla convinzione che un'integrazione forte, attuata attraverso la formazione di un gruppo di cinque o sei paesi economicamente e politicamente più solidi, desiderosi di procedere in modo indipendente nell'attuazione di determinate politiche, avrebbe potuto in seguito trainare anche gli altri Stati membri, non appena fossero stati in grado di assumersi gli impegni fissati dal nucleo più dinamico.
Una parziale applicazione della proposta si è avuta con l'introduzione del principio della cooperazione rafforzata (v.), nel Trattato di Amsterdam (v.).