Norvegia
Norvegia
Lo Stato scandinavo nel 1945 fu tra i membri fondatori dell'ONU (v.) e nel 1949 aderì alla NATO (v.), rifiutandosi, però, di accogliere basi straniere sul suo territorio. L'anno successivo aderì anche al >Consiglio d'Europa (v.), mentre nel 1960 fu tra gli Stati che istituirono l'EFTA (v.).
Insieme alla Danimarca, alla Finlandia e alla Svezia, è parte del Consiglio nordico (v.) che si riunisce due volte l'anno per discutere di politica e cooperazione fra gli Stati dell'area scandinava.
La prima richiesta di adesione (v.) alle Comunità risale al 1962, e fu successivamente riproposta nel 1967. Tuttavia negli anni '60 qualunque adesione era bloccata dal veto opposto dalla Francia all'ingresso del Regno Unito, che inevitabilmente condizionava anche le altre candidature. I negoziati giunsero, infatti, a conclusione soltanto quando caddero i veti all'adesione britannica e furono stipulati i trattati con la Danimarca, l'Irlanda, il Regno Unito e, appunto, la Norvegia (1972). Tuttavia l'elettorato norvegese, in occasione del referendum (v.) svoltosi nel settembre 1972, votò contro l'ingresso del loro paese con una maggioranza del 53,6%.
Nel 1973 la Norvegia firmò un accordo di libero scambio con la Comunità e nel 1992 aderì all'accordo istitutivo dello Spazio economico europeo (v. SEE).
Una nuova domanda di adesione fu presentata il 25 novembre 1992; il rapporto della Commissione fu pubblicato un anno dopo e conteneva un parere in larga misura favorevole. Furono particolarmente apprezzati il grado d'adeguamento all'acquis communautaire (v.) in svariati campi ed il contributo che la Norvegia poteva dare all'Europa, non solo in termini economici, ma anche di risultati in merito alle politiche ambientali e in favore del terzo mondo. I successivi negoziati, particolarmente travagliati, portarono alla firma del trattato di adesione del 1994 che apriva le porte all'adesione della Norvegia insieme alla Svezia, alla Finlandia e all'Austria.
Nel paese erano però presenti forti perplessità sulla necessità di aderire a pieno titolo all'Unione europea, Fu così che, nonostante i due maggiori partiti fossero dichiaratamente favorevoli all'adesione, il referendum tenutosi il 28 novembre 1994 diede ancora una volta esito negativo.
Attualmente, quindi, i rapporti con l'Unione sono disciplinati essenzialmente nell'ambito del SEE. Il 19 dicembre 1996, inoltre, la Norvegia ha firmato un accordo di adesione alle disposizioni di Schengen (v. Convenzione di Schengen), assumendo, insieme all'Islanda, lo status di paese associato. Questi due Stati, pur non facendo parte dell'Unione, hanno deciso di aderire alla Convenzione in virtù di un precedente accordo di libera circolazione delle persone stipulato con la Danimarca, la Svezia e la Finlandia.
Lo Stato scandinavo nel 1945 fu tra i membri fondatori dell'ONU (v.) e nel 1949 aderì alla NATO (v.), rifiutandosi, però, di accogliere basi straniere sul suo territorio. L'anno successivo aderì anche al >Consiglio d'Europa (v.), mentre nel 1960 fu tra gli Stati che istituirono l'EFTA (v.).
Insieme alla Danimarca, alla Finlandia e alla Svezia, è parte del Consiglio nordico (v.) che si riunisce due volte l'anno per discutere di politica e cooperazione fra gli Stati dell'area scandinava.
La prima richiesta di adesione (v.) alle Comunità risale al 1962, e fu successivamente riproposta nel 1967. Tuttavia negli anni '60 qualunque adesione era bloccata dal veto opposto dalla Francia all'ingresso del Regno Unito, che inevitabilmente condizionava anche le altre candidature. I negoziati giunsero, infatti, a conclusione soltanto quando caddero i veti all'adesione britannica e furono stipulati i trattati con la Danimarca, l'Irlanda, il Regno Unito e, appunto, la Norvegia (1972). Tuttavia l'elettorato norvegese, in occasione del referendum (v.) svoltosi nel settembre 1972, votò contro l'ingresso del loro paese con una maggioranza del 53,6%.
Nel 1973 la Norvegia firmò un accordo di libero scambio con la Comunità e nel 1992 aderì all'accordo istitutivo dello Spazio economico europeo (v. SEE).
Una nuova domanda di adesione fu presentata il 25 novembre 1992; il rapporto della Commissione fu pubblicato un anno dopo e conteneva un parere in larga misura favorevole. Furono particolarmente apprezzati il grado d'adeguamento all'acquis communautaire (v.) in svariati campi ed il contributo che la Norvegia poteva dare all'Europa, non solo in termini economici, ma anche di risultati in merito alle politiche ambientali e in favore del terzo mondo. I successivi negoziati, particolarmente travagliati, portarono alla firma del trattato di adesione del 1994 che apriva le porte all'adesione della Norvegia insieme alla Svezia, alla Finlandia e all'Austria.
Nel paese erano però presenti forti perplessità sulla necessità di aderire a pieno titolo all'Unione europea, Fu così che, nonostante i due maggiori partiti fossero dichiaratamente favorevoli all'adesione, il referendum tenutosi il 28 novembre 1994 diede ancora una volta esito negativo.
Attualmente, quindi, i rapporti con l'Unione sono disciplinati essenzialmente nell'ambito del SEE. Il 19 dicembre 1996, inoltre, la Norvegia ha firmato un accordo di adesione alle disposizioni di Schengen (v. Convenzione di Schengen), assumendo, insieme all'Islanda, lo status di paese associato. Questi due Stati, pur non facendo parte dell'Unione, hanno deciso di aderire alla Convenzione in virtù di un precedente accordo di libera circolazione delle persone stipulato con la Danimarca, la Svezia e la Finlandia.