Microstati

Microstati

Il termine indica quegli Stati che hanno una esigua estensione territoriale ed un limitato numero di abitanti.
In ambito europeo sono classificati come tali Andorra, Città del Vaticano, Liechtenstein, Principato di Monaco, Repubblica di San Marino. Questi Stati giuridicamente non fanno parte della Comunità, anche se per la loro localizzazione geografica (si tratta comunque di Stati che confinano integralmente con paesi membri delle Comunità) hanno stabilito con essa degli accordi commerciali (v.) volti ad istituire un regime comunitario che sostituisce quelli nazionali.
Il Principato di Andorra e il Principato di Monaco sono considerati come facenti parte del territorio doganale comunitario (v.): il primo, con un accordo siglato nel giugno 1990, ha istituito una unione doganale (v.) con la Comunità, abolendo dazi doganali (v.) e >misure d’effetto equivalente (v.) applicabili ai prodotti provenienti dai territori comunitari; al secondo, con il regolamento CE del 12 ottobre 1992, n.2913, è stato applicato il codice doganale comunitario (v.).
La Repubblica di San Marino ha firmato, nel dicembre 1991, un accordo di cooperazione (v.) e di unione doganale con la Comunità europea.
Il Principato del Liechtenstein, già membro dell’EFTA (v.), è entrato a far parte anche dello Spazio economico europeo (v. SEE) nel 1995, quando il Consiglio, con decisione del 10 marzo 1995, n. 1, ha accettato la sua domanda di adesione (v.).
È da ricordare, inoltre, che in virtù di particolari accordi di carattere monetario con gli Stati limitrofi questi microstati (ad eccezione del Liechtenstein) adottano l’euro (v.) come moneta nazionale. Attualmente, infatti, San Marino e la Città del Vaticano utilizzano la lira italiana, Andorra la peseta spagnola e il franco francese e il Principato di Monaco il franco francese, tutte monete che aderiscono all’euro.