Marcatura CE

Marcatura CE Direttiva 22 giugno 1998, n. 98/37/CE; D.P.R. 24 luglio 1996, n. 459

Procedimento attraverso il quale viene apposta la sigla “CE” sulle macchine e sui componenti di sicurezza circolanti sul territorio comunitario (v.): questa sigla certifica che tali prodotti sono conformi ai requisiti necessari per la sicurezza e la tutela della salute dei consumatori (v. Tutela dei consumatori).
La marcatura CE è stata introdotta dalla direttiva (v.) comunitaria n. 392 del giugno 1989, abrogata successivamente dalla direttiva 98/37/CE, e attuata dall’ordinamento italiano con D.P.R. n. 459 del luglio 1996; obiettivo della disposizione è l’eliminazione delle difformità dei requisiti di sicurezza richiesti dai diversi Stati membri, senza pregiudizio dei livelli nazionali di protezione già esistenti, in modo da assicurare il libero scambio dei prodotti.
Secondo le disposizioni comunitarie, coloro che immettono sul mercato o mettono in servizio (e quindi anche il datore di lavoro) una macchina devono attestare la conformità ai requisiti di sicurezza attraverso la dichiarazione CE di conformità e l’apposizione sulla macchina, in modo visibile e leggibile, della marcatura CE; per i componenti è richiesta solo la dichiarazione CE di conformità.
Quest’ultima deve essere rilasciata da un organismo autorizzato, previo esame dei fascicoli tecnici dell’apparecchiatura e, a volte, della stessa macchina o componente.