JOP
JOP [Joint venture programme phare-tacis]
È un programma comunitario volto a promuovere la costituzione e lo sviluppo di joint venture tra imprese comunitarie di piccole e medie dimensioni (v. PMI) e partner localizzati in Stati dell’Europa centro-orientale (v. PECO).
I paesi attualmente considerati sono i seguenti: Albania, Bulgaria, Estonia, Lettonia, Estonia, Federazione russa, Lituania, Polonia, Repubblica Ceca, Slovacchia, Romania, Slovenia, Ungheria.
Esso è stato istituito nel quadro del programma PHARE (v.) sulla base della Comunicazione della Commissione 91/C 46/10.
I soggetti beneficiari possono essere attivi in tutti i settori, compresi i servizi, purché l’investimento effettuato abbia carattere diretto (sono esclusi gli investimenti finanziari, quali investimenti in titoli, assunzioni di partecipazioni etc.) e sia un investimento produttivo.
Limiti posti per l’ottenimento degli incentivi sono alcuni requisiti dimensionali dai quali non si può prescindere:
— numero di dipendenti inferiore a 500;
— immobilizzazioni nette inferiori a 75 milioni di euro (v.);
— capitale sociale non posseduto per più di un terzo da un’azienda che ecceda i suddetti limiti.
Il programma prevede diverse modalità di intervento in base allo stadio di sviluppo della joint-venture:
— attività di esplorazione delle opportunità commerciali, per identificare eventuali progetti d’interesse generale e partner disponibili. La Commissione europea non fornisce un apporto finanziario, ma interviene con servizi reali, quali assistenza, informazione etc.;
— operazioni preliminari alla costituzione di una joint-venture (studi di pre-fattibilità e di fattibilità);
— capitale per creazione, rinnovamento o ampliamento di joint-venture. Il finanziamento erogato dalla Commissione europea, tramite assunzione di una partecipazione al capitale, non può essere superiore al 20% del capitale sociale della joint-venture, con un tetto massimo di 1 milione di euro;
— assistenza tecnica (per rafforzare il capitale umano tramite specifiche misure di formazione del personale e trasferimento di know how).
Il programma è gestito da una rete di intermediari selezionati dalla Commissione europea; ad essi spetta il compito di individuare gli investitori potenziali, valutare i progetti presentati, assicurare il cofinanziamento, amministrare i fondi comunitari destinati ai beneficiari per conto della Commissione europea e seguire i progetti approvati.
È un programma comunitario volto a promuovere la costituzione e lo sviluppo di joint venture tra imprese comunitarie di piccole e medie dimensioni (v. PMI) e partner localizzati in Stati dell’Europa centro-orientale (v. PECO).
I paesi attualmente considerati sono i seguenti: Albania, Bulgaria, Estonia, Lettonia, Estonia, Federazione russa, Lituania, Polonia, Repubblica Ceca, Slovacchia, Romania, Slovenia, Ungheria.
Esso è stato istituito nel quadro del programma PHARE (v.) sulla base della Comunicazione della Commissione 91/C 46/10.
I soggetti beneficiari possono essere attivi in tutti i settori, compresi i servizi, purché l’investimento effettuato abbia carattere diretto (sono esclusi gli investimenti finanziari, quali investimenti in titoli, assunzioni di partecipazioni etc.) e sia un investimento produttivo.
Limiti posti per l’ottenimento degli incentivi sono alcuni requisiti dimensionali dai quali non si può prescindere:
— numero di dipendenti inferiore a 500;
— immobilizzazioni nette inferiori a 75 milioni di euro (v.);
— capitale sociale non posseduto per più di un terzo da un’azienda che ecceda i suddetti limiti.
Il programma prevede diverse modalità di intervento in base allo stadio di sviluppo della joint-venture:
— attività di esplorazione delle opportunità commerciali, per identificare eventuali progetti d’interesse generale e partner disponibili. La Commissione europea non fornisce un apporto finanziario, ma interviene con servizi reali, quali assistenza, informazione etc.;
— operazioni preliminari alla costituzione di una joint-venture (studi di pre-fattibilità e di fattibilità);
— capitale per creazione, rinnovamento o ampliamento di joint-venture. Il finanziamento erogato dalla Commissione europea, tramite assunzione di una partecipazione al capitale, non può essere superiore al 20% del capitale sociale della joint-venture, con un tetto massimo di 1 milione di euro;
— assistenza tecnica (per rafforzare il capitale umano tramite specifiche misure di formazione del personale e trasferimento di know how).
Il programma è gestito da una rete di intermediari selezionati dalla Commissione europea; ad essi spetta il compito di individuare gli investitori potenziali, valutare i progetti presentati, assicurare il cofinanziamento, amministrare i fondi comunitari destinati ai beneficiari per conto della Commissione europea e seguire i progetti approvati.