IDA
IDA [Interscambio di Dati tra Amministrazioni] Decisione 12 luglio 1999, n. 1719/1999/CE; Decisione 12 luglio 1999, n. 1720/1999/CE
[internet: www.ispo.cec.be/ida/ida.html]
Rete telematica transeuropea, creata nel 1995 dalla Comunità europea in collaborazione con gli Stati membri, volta allo scambio efficiente e sicuro di informazioni tra le amministrazioni nazionali o regionali degli Stati membri e tra queste ultime e le istituzioni comunitarie.
Per il conseguimento e il potenziamento della rete telematica sono previste una serie di azioni correlate (progetti IDA), compresi gli studi di fattibilità, progetti dimostrativi, la costituzione di gruppi di lavoro di esperti degli Stati membri e comunitari e l’acquisto di beni e servizi per la Comunità, se opportuno.
I progetti cui è data priorità nell’attribuzione delle risorse finanziarie comunitarie devono perseguire uno o più dei seguenti obiettivi:
— contribuire alla rimozione degli ostacoli alla libera circolazione dei beni, delle persone, dei servizi e dei capitali (v. Quattro libertà);
— contribuire efficacemente alla realizzazione dell’unione economica e monetaria (v. UEM);
— migliorare la cooperazione interistituzionale tra la Comunità e gli Stati membri;
— contribuire al miglioramento dei sistemi di tutela degli interessi finanziari della Comunità e alla lotta contro le frodi (v.);
— facilitare la preparazione all’ampliamento (v.) della Comunità;
— promuovere la competitività delle industrie europee, in particolare delle piccole e medie imprese (v. PMI);
— apportare benefici ai cittadini dell’Unione europea.
Tutti i progetti IDA prevedono una fase preparatoria, che prevede la stesura di una relazione in cui sono indicati gli obiettivi, la motivazione, l’ambito e i costi del progetto; uno studio di fattibilità, relativo alla descrizione dettagliata della rete da costituire, della ripartizione dei compiti da assegnare alla Comunità e agli Stati membri, dei benefici previsti e della ripartizione delle spese; una fase di sviluppo in cui viene convalidata la proposta di costituzione della rete; una fase di attuazione in cui le reti sono realizzate in conformità del piano di attuazione.
Per ogni progetto IDA realizzato viene compiuto un esame successivo all’attuazione relativo ad uno studio costi/benefici.
Possono partecipare ai progetti, oltre agli Stati membri, i paesi dello Spazio economico europeo (v. SEE), ai paesi associati dell’Europa centro-orientale (v. PECO) e Cipro.
[internet: www.ispo.cec.be/ida/ida.html]
Rete telematica transeuropea, creata nel 1995 dalla Comunità europea in collaborazione con gli Stati membri, volta allo scambio efficiente e sicuro di informazioni tra le amministrazioni nazionali o regionali degli Stati membri e tra queste ultime e le istituzioni comunitarie.
Per il conseguimento e il potenziamento della rete telematica sono previste una serie di azioni correlate (progetti IDA), compresi gli studi di fattibilità, progetti dimostrativi, la costituzione di gruppi di lavoro di esperti degli Stati membri e comunitari e l’acquisto di beni e servizi per la Comunità, se opportuno.
I progetti cui è data priorità nell’attribuzione delle risorse finanziarie comunitarie devono perseguire uno o più dei seguenti obiettivi:
— contribuire alla rimozione degli ostacoli alla libera circolazione dei beni, delle persone, dei servizi e dei capitali (v. Quattro libertà);
— contribuire efficacemente alla realizzazione dell’unione economica e monetaria (v. UEM);
— migliorare la cooperazione interistituzionale tra la Comunità e gli Stati membri;
— contribuire al miglioramento dei sistemi di tutela degli interessi finanziari della Comunità e alla lotta contro le frodi (v.);
— facilitare la preparazione all’ampliamento (v.) della Comunità;
— promuovere la competitività delle industrie europee, in particolare delle piccole e medie imprese (v. PMI);
— apportare benefici ai cittadini dell’Unione europea.
Tutti i progetti IDA prevedono una fase preparatoria, che prevede la stesura di una relazione in cui sono indicati gli obiettivi, la motivazione, l’ambito e i costi del progetto; uno studio di fattibilità, relativo alla descrizione dettagliata della rete da costituire, della ripartizione dei compiti da assegnare alla Comunità e agli Stati membri, dei benefici previsti e della ripartizione delle spese; una fase di sviluppo in cui viene convalidata la proposta di costituzione della rete; una fase di attuazione in cui le reti sono realizzate in conformità del piano di attuazione.
Per ogni progetto IDA realizzato viene compiuto un esame successivo all’attuazione relativo ad uno studio costi/benefici.
Possono partecipare ai progetti, oltre agli Stati membri, i paesi dello Spazio economico europeo (v. SEE), ai paesi associati dell’Europa centro-orientale (v. PECO) e Cipro.