Gruppo di Trevi
Gruppo di Trevi
Costituito su proposta britannica dal Consiglio europeo di Roma del dicembre 1975, riuniva i Ministri degli Affari Interni dei singoli Stati membri, a cui furono successivamente associati i Ministri della Giustizia.
La cooperazione in seno al gruppo era di carattere esclusivamente intergovernativo, dal momento che nessuna istituzione comunitaria era associata ai lavori.
Il compito del gruppo di Trevi, infatti, era quello di preparare, con l’assistenza di esperti, delle relazioni su questioni attinenti al terrorismo, l’ordine pubblico, la criminalità e la droga.
Il nome del gruppo nasce probabilmente dall’associazione alla rinomata fontana romana, città nella quale si tenne la prima riunione; successivamente, però, TREVI è stato identificato come acronimo di terrorismo, radicalismo, estremismo e violenza internazionale.
A partire dal 1993 l’attività del gruppo è stata assorbita dalle disposizioni del Trattato di Maastricht relative alla cooperazione nei settori della giustizia e degli affari interni (v. CGAI).
Costituito su proposta britannica dal Consiglio europeo di Roma del dicembre 1975, riuniva i Ministri degli Affari Interni dei singoli Stati membri, a cui furono successivamente associati i Ministri della Giustizia.
La cooperazione in seno al gruppo era di carattere esclusivamente intergovernativo, dal momento che nessuna istituzione comunitaria era associata ai lavori.
Il compito del gruppo di Trevi, infatti, era quello di preparare, con l’assistenza di esperti, delle relazioni su questioni attinenti al terrorismo, l’ordine pubblico, la criminalità e la droga.
Il nome del gruppo nasce probabilmente dall’associazione alla rinomata fontana romana, città nella quale si tenne la prima riunione; successivamente, però, TREVI è stato identificato come acronimo di terrorismo, radicalismo, estremismo e violenza internazionale.
A partire dal 1993 l’attività del gruppo è stata assorbita dalle disposizioni del Trattato di Maastricht relative alla cooperazione nei settori della giustizia e degli affari interni (v. CGAI).