Groenlandia

Groenlandia artt. 182-188 Trattato CE; Trattato 13 marzo 1984

Durante l’occupazione nazista della Danimarca, la Groenlandia fu posta sotto la protezione degli Stati Uniti per poi tornare, nel 1945, sotto la sfera d’influenza danese.
Dopo essere stata praticamente una colonia danese fino al 1953 divenne, da allora in poi, parte integrante della Danimarca, ed in quanto tale, nel gennaio 1973, aderì alla Comunità europea.
Nel maggio 1979 fu riconosciuto alla Groenlandia un certo margine d’autonomia, con l’elezione di un’assemblea composta da 21 membri (che divennero più tardi 27) e con un governo autonomo formato da sette membri. Un gran numero di poteri, precedentemente esercitati dal governo danese, furono così trasferiti al governo dell’isola.
Successivamente il Ministero del commercio, che gestiva sin dal 1776 il monopolio danese sul commercio da e per la Groenlandia, venne sostituito da una compagnia nazionale.
La Groenlandia, grazie alla sua nuova ed autonoma dimensione, fu in grado di tenere, il 23 febbraio 1982, un referendum sull’opportunità di continuare a far parte della Comunità e in occasione di tale referendum la maggioranza del paese si espresse con un voto favorevole al ritiro. La Danimarca, allora, ritenne opportuno sottoporre al Consiglio un progetto di revisione dei trattati istitutivi della Comunità europea (esclusivamente per ciò che concerneva la Groenlandia) al fine di instaurare una nuova fase di relazioni tra il paese e la Comunità.
Il Consiglio accolse la domanda danese, non mancando di precisare che tali relazioni, pur rimanendo strette, dovessero tenere conto delle particolari condizioni ed esigenze di sviluppo della Groenlandia e dei reciproci interessi.
Fu così che il 13 marzo 1984 venne firmato il trattato modificativo, relativamente alla Groenlandia, dei trattati istitutivi della Comunità europea e l’uscita definitiva del paese ebbe effetto nel luglio 1986.
La Groenlandia, da quel momento, fa parte dei paesi e territori d’oltremare (v. PTOM) e, pur non partecipando come gli altri paesi PTOM al Fondo europeo di sviluppo (v. FES), riceve un pagamento annuo a titolo compensativo per l’accesso alla pesca nei suoi mari ed è stata autorizzata a ricevere l’aiuto dei fondi strutturali (v.).