GRA
GRA [Genetic Resources in Agricolture - Risorse Genetiche in Agricoltura] Decisione 1 luglio 1994, n. 1467/94/CE
Azione comunitaria, avviata nel luglio 1994, volta alla conservazione, utilizzazione e caratterizzazione delle risorse genetiche animali e vegetali della Comunità.
Di durata quinquennale, essa sovvenziona le attività di ricerca collegate alla politica agricola comune (v. PAC) e che rispettano i principi contenuti nella Convenzione sulla diversità biologica, ratificata dalla Comunità nel 1993.
Il programma si divide in tre aree:
— inventario permanente. L’obiettivo è la realizzazione di una raccolta aggiornata di dati sulle risorse genetiche e di lavori inerenti alla loro utilizzazione;
— conservazione e scambio di documentazione e informazioni. L’impegno comunitario è finalizzato all’armonizzazione delle attività svolte nel campo della conservazione delle risorse genetiche;
— valutazione ed utilizzazione dei dati disponibili e delle ricerche effettuate.
Il contributo comunitario può coprire fino alla totalità delle spese relative alle azioni di raccolta e diffusione dei dati, mentre sovvenziona fino al 50% i costi di attuazione dei progetti specifici; destinatari di questi contributi sono sia ricercatori universitari che loro collaboratori, anche non laureati, in qualità di esperti del settore.
La Commissione, coadiuvata da un comitato ad hoc composto dai rappresentanti degli Stati membri, è l’organo preposto al controllo e alla realizzazione dei progetti finanziati, e alla efficiente applicazione dei risultati ottenuti.
Azione comunitaria, avviata nel luglio 1994, volta alla conservazione, utilizzazione e caratterizzazione delle risorse genetiche animali e vegetali della Comunità.
Di durata quinquennale, essa sovvenziona le attività di ricerca collegate alla politica agricola comune (v. PAC) e che rispettano i principi contenuti nella Convenzione sulla diversità biologica, ratificata dalla Comunità nel 1993.
Il programma si divide in tre aree:
— inventario permanente. L’obiettivo è la realizzazione di una raccolta aggiornata di dati sulle risorse genetiche e di lavori inerenti alla loro utilizzazione;
— conservazione e scambio di documentazione e informazioni. L’impegno comunitario è finalizzato all’armonizzazione delle attività svolte nel campo della conservazione delle risorse genetiche;
— valutazione ed utilizzazione dei dati disponibili e delle ricerche effettuate.
Il contributo comunitario può coprire fino alla totalità delle spese relative alle azioni di raccolta e diffusione dei dati, mentre sovvenziona fino al 50% i costi di attuazione dei progetti specifici; destinatari di questi contributi sono sia ricercatori universitari che loro collaboratori, anche non laureati, in qualità di esperti del settore.
La Commissione, coadiuvata da un comitato ad hoc composto dai rappresentanti degli Stati membri, è l’organo preposto al controllo e alla realizzazione dei progetti finanziati, e alla efficiente applicazione dei risultati ottenuti.