GFIM
GFIM [Gruppi di Forze Interarmate Multinazionali]
Si tratta di forze armate costituite da militari appartenenti a paesi NATO (v.), ma aperte anche a contributi di altri Stati europei, che dovrebbero avere il compito di fornire il necessario supporto operativo per sviluppare un’identità europea di tipo difensivo (v. Identità europea in materia di sicurezza e di difesa).
L’idea della costituzione dei GFIM, proposta a Bruxelles nel 1994, si sostanzia nella creazione di capacità militari fornite dalla NATO (v.) per operazioni condotte dall’UEO (v.) nel campo della prevenzione dei conflitti, del mantenimento della pace e del soccorso umanitario (v. Dichiarazione di Petersberg). In tal modo dovrebbero essere fornite all’UEO le capacità logistiche ed operative per operazioni condotte sotto la sua responsabilità, senza tuttavia duplicare l’attività svolta in questo campo dalla NATO (si parla di forze separate, ma non separabili).
L’idea nasce da una diversa impostazione delle strategie dell’Alleanza atlantica. Superato il periodo della guerra fredda il vero pericolo per la pace e la sicurezza in europa non è più rappresentato dall’URSS, ma da diverse situazioni locali di crisi che potrebbero essere meglio gestite con interventi militari di portata limitata, che possono essere anche condotti dagli stessi Stati europei.
Si tratta di forze armate costituite da militari appartenenti a paesi NATO (v.), ma aperte anche a contributi di altri Stati europei, che dovrebbero avere il compito di fornire il necessario supporto operativo per sviluppare un’identità europea di tipo difensivo (v. Identità europea in materia di sicurezza e di difesa).
L’idea della costituzione dei GFIM, proposta a Bruxelles nel 1994, si sostanzia nella creazione di capacità militari fornite dalla NATO (v.) per operazioni condotte dall’UEO (v.) nel campo della prevenzione dei conflitti, del mantenimento della pace e del soccorso umanitario (v. Dichiarazione di Petersberg). In tal modo dovrebbero essere fornite all’UEO le capacità logistiche ed operative per operazioni condotte sotto la sua responsabilità, senza tuttavia duplicare l’attività svolta in questo campo dalla NATO (si parla di forze separate, ma non separabili).
L’idea nasce da una diversa impostazione delle strategie dell’Alleanza atlantica. Superato il periodo della guerra fredda il vero pericolo per la pace e la sicurezza in europa non è più rappresentato dall’URSS, ma da diverse situazioni locali di crisi che potrebbero essere meglio gestite con interventi militari di portata limitata, che possono essere anche condotti dagli stessi Stati europei.
