Funzionalismo

Funzionalismo

È una delle teorie poste a fondamento del processo di integrazione europeo; alla base vi è l’idea che la cooperazione tra i singoli Stati membri debba essere limitata a settori ben determinati (cd. sector by sector approach) e ad obbiettivi precisi, fissati precedentemente almeno nelle linee generali.
La tesi dei funzionalisti (v.) si colloca a metà strada tra le due posizioni antitetiche che confrontavano nei primi dibattiti sull’integrazione europea e che nel corso degli anni si sono contrapposte su questo tema:
— quella dei federalisti (v.), propensi ad istituire un vero e proprio Stato federale (v. Federalismo) con un’autorità politica dotata di poteri gerarchicamente sovraordinati a quelli dei governi degli Stati nazionali;
— quella dei sostenitori della cosiddetta cooperazione intergovernativa (v.), che mira sostanzialmente all’istituzione e al mantenimento di un sistema di organismi comuni di carattere tecnico ben determinato, senza intaccare in maniera significativa le prerogative ed i poteri dei singoli Stati nazionale (v. Confederalisti).
Nel dibattito del secondo dopoguerra sull’assetto da dare alla cooperazione in ambito europeo la tesi funzionalistica fu quella che alla fine prevalse, e portò all’ormai famosa Dichiarazione Schuman (v.) con la quale furono gettate le basi per la creazione di una Comunità per la gestione delle risorse nel settore carbosiderurgico, la CECA.