Fortezza Europa

Fortezza Europa

Frase con la quale viene espresso il timore che le politiche comunitarie possano condurre ad una chiusura negli scambi commerciali con i paesi terzi, imponendo misure volte a proteggere le produzioni comunitarie rispetto a quelle di altri Stati.
L’espressione, con chiaro intento denigratorio, è stata spesso utilizzata da politici ed economisti che vedevano nella creazione del mercato interno (v.) un tentativo di incentivare i rapporti commerciali intra-comunitari discriminando quelli extra-comunitari, attraverso una sempre più marcata liberalizzazione degli scambi interni accompagnata da una progressiva chiusura alle merci provenienti da aree non comunitarie. In particolare l’accusa di voler costruire una fortezza di tipo commerciale fu lanciata nel corso degli ultimi negoziati GATT (v.) relativi alla riduzione dei prelievi doganali sui prodotti agricoli, che dopo un lungo negoziato (in particolare con gli Stati Uniti) si sono conclusi con il cd. accordo di Blair House (v.).
In realtà la forza commerciale dell’Unione europea spaventa molti Stati non europei, consci dell’enorme incidenza che la creazione di un’unica area economica europea può avere sull’intero assetto delle relazioni commerciali mondiali, incidenza ulteriormente rafforzata con l’adozione della moneta unica (v. Euro).