Diritto comunitario originario
Diritto comunitario originario
Insieme delle norme che contengono i principi giuridici fondamentali sui quali si fondano le Comunità europee. Questi principi rappresentano, insieme agli accordi con Stati terzi (v.), che traggono la loro validità giuridica dai trattati istitutivi, il cd. diritto primario della Comunità , in quanto espressione diretta della volontà degli Stati firmatari.
Il diritto comunitario originario comprende i trattati istitutivi delle Comunità europee (v. Trattati comunitari), compresi gli allegati e i protocolli (v.), nonché gli atti che nel corso del tempo li hanno modificati e integrati, come i trattati di adesione (v.), l’Atto unico europeo, il Trattato di Maastricht e il Trattato di Amsterdam. Le norme in essi contenute non possono essere disattese dagli atti delle istituzioni comunitarie (v. Diritto comunitario derivato) e non possono essere oggetto di interventi giurisdizionali.
I trattati istitutivi, però, non contengono un’elencazione dettagliata dei principi fondamentali dell’organizzazione comunitaria. Ciò è dovuto al fatto che la Comunità , nata come unione economica, ha posto le basi per la regolamentazione di queste discipline; a seguito della sua evoluzione, l’ambito di applicazione del diritto comunitario si è notevolmente ampliato, ricomprendendo anche problematiche, quali il rispetto dei diritti umani (v.), che esulano dal settore strettamente economico. L’adeguamento quindi dei principi generali alla realtà avviene attraverso l’opera delle istituzioni comunitarie che, in virtù dei poteri legislativi ed amministrativi attribuiti loro dai trattati istitutivi, emanano gli atti giuridici delle Comunità (v.).
L’esigenza di dotare le Comunità di un documento contenente i principi giuridici fondamentali si è tradotta nella proposta, avanzata durante il Consiglio europeo di Tampere dell’ottobre 1999, di istituire un organo ad hoc incaricato di elaborare un progetto di >Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea (v.).
I principi generali che formano il diritto comunitario originario, pur non essendo esplicitamente ordinati in forma gerarchica (v. Gerarchia degli atti comunitari), non hanno tutti lo stesso valore. Di alcuni di essi (principio di democrazia, solidarietà , non discriminazione) la Corte di Giustizia, attraverso la sua giurisprudenza, ha sancito la maggiore forza e ne ha affermato l’immodificabilità anche attraverso la procedura di revisione dei trattati (v.).
Insieme delle norme che contengono i principi giuridici fondamentali sui quali si fondano le Comunità europee. Questi principi rappresentano, insieme agli accordi con Stati terzi (v.), che traggono la loro validità giuridica dai trattati istitutivi, il cd. diritto primario della Comunità , in quanto espressione diretta della volontà degli Stati firmatari.
Il diritto comunitario originario comprende i trattati istitutivi delle Comunità europee (v. Trattati comunitari), compresi gli allegati e i protocolli (v.), nonché gli atti che nel corso del tempo li hanno modificati e integrati, come i trattati di adesione (v.), l’Atto unico europeo, il Trattato di Maastricht e il Trattato di Amsterdam. Le norme in essi contenute non possono essere disattese dagli atti delle istituzioni comunitarie (v. Diritto comunitario derivato) e non possono essere oggetto di interventi giurisdizionali.
I trattati istitutivi, però, non contengono un’elencazione dettagliata dei principi fondamentali dell’organizzazione comunitaria. Ciò è dovuto al fatto che la Comunità , nata come unione economica, ha posto le basi per la regolamentazione di queste discipline; a seguito della sua evoluzione, l’ambito di applicazione del diritto comunitario si è notevolmente ampliato, ricomprendendo anche problematiche, quali il rispetto dei diritti umani (v.), che esulano dal settore strettamente economico. L’adeguamento quindi dei principi generali alla realtà avviene attraverso l’opera delle istituzioni comunitarie che, in virtù dei poteri legislativi ed amministrativi attribuiti loro dai trattati istitutivi, emanano gli atti giuridici delle Comunità (v.).
L’esigenza di dotare le Comunità di un documento contenente i principi giuridici fondamentali si è tradotta nella proposta, avanzata durante il Consiglio europeo di Tampere dell’ottobre 1999, di istituire un organo ad hoc incaricato di elaborare un progetto di >Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea (v.).
I principi generali che formano il diritto comunitario originario, pur non essendo esplicitamente ordinati in forma gerarchica (v. Gerarchia degli atti comunitari), non hanno tutti lo stesso valore. Di alcuni di essi (principio di democrazia, solidarietà , non discriminazione) la Corte di Giustizia, attraverso la sua giurisprudenza, ha sancito la maggiore forza e ne ha affermato l’immodificabilità anche attraverso la procedura di revisione dei trattati (v.).