Dichiarazione di Roma

Dichiarazione di Roma

Documento firmato il 17 novembre 1998 dai ministri degli Affari esteri e della Difesa dei paesi che fanno parte della UEO (v.), vale a dire sia i membri a pieno titolo che gli associati e gli osservatori.
La dichiarazione di Roma rappresenta soltanto il primo passo di un cammino ancora lungo verso la creazione di una autonoma struttura di difesa europea. Per il momento però si è preso atto dell’insufficienza delle strutture e delle procedure della UEO. Nell’intento degli Stati partecipanti, comunque, non c’è la volontà di indicare soluzioni, ma semplicemente di circoscrivere i problemi e studiare le possibilità di dotare l’Europa di una reale politica di difesa comune (v.).
Tra le riforme che si intendono avviare c’è innanzitutto un più stretto coordinamento tra la UEO e l’Unione ed il potenziamento delle strutture UEO nate nel lontano 1954.
Il nodo più delicato emerso nella discussione di Roma è rappresentato dai rapporti con la NATO (v.). La volontà dei firmatari della dichiarazione di Roma è, infatti, quello di guadagnare una certa indipendenza dalle strutture NATO, senza tuttavia operare una vera e propria separazione (v. Identità europea in materia di sicurezza e difesa).