Dichiarazione di Rodi

Dichiarazione di Rodi

Documento adottato dai Ministri degli Affari Esteri e della Difesa degli Stati membri dell’UEO (v.) al termine della riunione tenutasi a Rodi l’11 e il 12 maggio 1998.
Gli argomenti trattati nella dichiarazione riguardano, in particolare, due aspetti dell’operato dell’UEO:
— i rapporti con l’Unione Europea. Oltre a rivendicare il ruolo essenziale dell’UEO nella realizzazione di una identità europea in materia di sicurezza e di difesa (v.), i Ministri hanno auspicato l’organizzazione di seminari e riunioni congiunte di gruppi ad hoc UEO-UE per discutere degli aspetti pratici di tale cooperazione. Essi, inoltre, hanno richiesto al Segretario generale dell’UEO di redigere un rapporto relativo alle modalità di collaborazione con la Commissione nell’attuazione dalla politica estera e di sicurezza (v. PESC) di quest’ultima;
— i rapporti con la NATO (v.). I Ministri, dopo aver ribadito il ruolo di trait d’union svolto dall’organizzazione tra l’Unione Europea e la NATO, sottolineano la necessità di mettere in atto meccanismi di consultazione, anche di ordine strettamente militare, con l’Alleanza per gestire le situazioni di crisi; a tal fine, essi richiedono l’elaborazione di un accordo quadro tra le due organizzazioni e la possibilità per il Presidente del Comitato dei delegati militari dell’UEO di partecipare alle riunioni del Comitato militare della NATO.