Dichiarazione di Kirchberg
Dichiarazione di Kirchberg
Resa dal Consiglio dei Ministri dell’UEO (v.) il 9 maggio 1994, la dichiarazione di Kirchberg ha attribuito lo status di associati all’organizzazione ai Paesi dell’Europa centro orientale (v. PECO), in vista di una loro prossima adesione.
Lo statuto di associazione all’UEO per la Bulgaria, l’Estonia, l’Ungheria, la Lituania, la Lettonia, la Polonia, la Repubblica Ceca, la Slovacchia e la Romania prevede che questi paesi siano ammessi a partecipare alle riunioni dell’UEO, ma non possano in alcun modo bloccare una decisione adottata con il consenso degli Stati membri.
Essi potranno prendere parte alle missioni umanitarie contemplate dalla Dichiarazione di Petersberg (v.) salvo che intervenga una decisione contraria presa dalla maggioranza degli Stati membri.
Qualora essi aderiscano alle missioni, godranno degli stessi diritti e degli stessi obblighi degli altri Stati partecipanti, anche se le modalità esatte della loro partecipazione dovranno essere valutate caso per caso.
Resa dal Consiglio dei Ministri dell’UEO (v.) il 9 maggio 1994, la dichiarazione di Kirchberg ha attribuito lo status di associati all’organizzazione ai Paesi dell’Europa centro orientale (v. PECO), in vista di una loro prossima adesione.
Lo statuto di associazione all’UEO per la Bulgaria, l’Estonia, l’Ungheria, la Lituania, la Lettonia, la Polonia, la Repubblica Ceca, la Slovacchia e la Romania prevede che questi paesi siano ammessi a partecipare alle riunioni dell’UEO, ma non possano in alcun modo bloccare una decisione adottata con il consenso degli Stati membri.
Essi potranno prendere parte alle missioni umanitarie contemplate dalla Dichiarazione di Petersberg (v.) salvo che intervenga una decisione contraria presa dalla maggioranza degli Stati membri.
Qualora essi aderiscano alle missioni, godranno degli stessi diritti e degli stessi obblighi degli altri Stati partecipanti, anche se le modalità esatte della loro partecipazione dovranno essere valutate caso per caso.