Dichiarazione di Barcellona
Dichiarazione di Barcellona
Adottata nel novembre 1995, mira ad instaurare una più stretta cooperazione politica ed economica fra la Comunità e i paesi del Mediterraneo sud-orientale, con i quali erano già stati conclusi accordi di associazione (v.) e accordi di cooperazione (v.).
I paesi mediterranei rappresentati a Barcellona sono: Algeria, Marocco, Tunisia, Egitto, Israele, Giordania, Libano, Siria, Turchia, Cipro e Malta.
La dichiarazione si prefigge il raggiungimento dei seguenti obiettivi:
— favorire l’affermazione dei diritti umani e delle libertà politiche fondamentali in questi paesi;
— creare una zona di libero scambio mediterranea entro il 2010;
— promuovere il rispetto delle rispettive culture e religioni.
Gli accordi euromediterranei (v.) prevedono l’esenzione dei dazi doganali (v.) per la maggior parte dei prodotti industriali e per alcuni prodotti agricoli, nonché la concessione di azioni non rimborsabili e prestiti.
Adottata nel novembre 1995, mira ad instaurare una più stretta cooperazione politica ed economica fra la Comunità e i paesi del Mediterraneo sud-orientale, con i quali erano già stati conclusi accordi di associazione (v.) e accordi di cooperazione (v.).
I paesi mediterranei rappresentati a Barcellona sono: Algeria, Marocco, Tunisia, Egitto, Israele, Giordania, Libano, Siria, Turchia, Cipro e Malta.
La dichiarazione si prefigge il raggiungimento dei seguenti obiettivi:
— favorire l’affermazione dei diritti umani e delle libertà politiche fondamentali in questi paesi;
— creare una zona di libero scambio mediterranea entro il 2010;
— promuovere il rispetto delle rispettive culture e religioni.
Gli accordi euromediterranei (v.) prevedono l’esenzione dei dazi doganali (v.) per la maggior parte dei prodotti industriali e per alcuni prodotti agricoli, nonché la concessione di azioni non rimborsabili e prestiti.