Cultura
Cultura artt. 3, 87, 151 Trattato CE
Pur nel rispetto delle diversità nazionale e regionali, la Comunità intende svolgere un ruolo attivo per promuovere la specificità culturale europea e valorizzare il retaggio culturale comune.
Il Trattato di Maastricht (v.) ha incluso fra gli obiettivi dell’Unione europea il contributo ad una istruzione e a una formazione di qualità e al pieno sviluppo delle culture degli Stati membri (art. 3 Trattato CE).
La sua azione è intesa ad incoraggiare la cooperazione tra Stati membri e, se necessario, ad appoggiare ed integrare la loro azione rivolta:
— al miglioramento della conoscenza e della diffusione della cultura e della storia dei popoli europei;
— alla conservazione e salvaguardia del patrimonio culturale di importanza europea;
— all’incentivazione di scambi culturali non commerciali;
— alla tutela della creazione artistica e letteraria, compreso il settore audiovisivo.
Sono state pertanto individuate quattro grandi aree di intervento:
— tutela del patrimonio architettonico, attraverso l’avvio di progetti pilota e il finanziamento di lavori sul restauro di monumenti e siti europei di grande valore storico;
— promozione della creatività culturale e artistica. A questo scopo si è provveduto al lancio del programma Caleidoscopio (v.) e all’istituzione della città europea della cultura (v.) e del mese europeo della cultura;
— promozione dei libri e della lettura, attuata mediante il sostegno a progetti di cooperazione e alla traduzione contemporanea. In questo contesto è stato varato il programma Arianna (v.) e sono stati istituiti il premio di letteratura europea e il premio di traduzione europeo;
— promozione del settore audiovisivo europeo, la quale si è tradotta nel lancio del programma Media II (v.) e nell’adozione della direttiva Televisione senza frontiere (v.), volta ad armonizzare le legislazioni nazionali attuando la libera circolazione delle trasmissioni radiotelevisive (v. Audiovisivi).
Nuovo impulso all’azione comunitaria nel settore della cultura verrà dato con l’approvazione del nuovo programma Cultura 2000 (v.), con il quale si procederà ad un coordinamento di tutte le azioni finora avviate.
Pur nel rispetto delle diversità nazionale e regionali, la Comunità intende svolgere un ruolo attivo per promuovere la specificità culturale europea e valorizzare il retaggio culturale comune.
Il Trattato di Maastricht (v.) ha incluso fra gli obiettivi dell’Unione europea il contributo ad una istruzione e a una formazione di qualità e al pieno sviluppo delle culture degli Stati membri (art. 3 Trattato CE).
La sua azione è intesa ad incoraggiare la cooperazione tra Stati membri e, se necessario, ad appoggiare ed integrare la loro azione rivolta:
— al miglioramento della conoscenza e della diffusione della cultura e della storia dei popoli europei;
— alla conservazione e salvaguardia del patrimonio culturale di importanza europea;
— all’incentivazione di scambi culturali non commerciali;
— alla tutela della creazione artistica e letteraria, compreso il settore audiovisivo.
Sono state pertanto individuate quattro grandi aree di intervento:
— tutela del patrimonio architettonico, attraverso l’avvio di progetti pilota e il finanziamento di lavori sul restauro di monumenti e siti europei di grande valore storico;
— promozione della creatività culturale e artistica. A questo scopo si è provveduto al lancio del programma Caleidoscopio (v.) e all’istituzione della città europea della cultura (v.) e del mese europeo della cultura;
— promozione dei libri e della lettura, attuata mediante il sostegno a progetti di cooperazione e alla traduzione contemporanea. In questo contesto è stato varato il programma Arianna (v.) e sono stati istituiti il premio di letteratura europea e il premio di traduzione europeo;
— promozione del settore audiovisivo europeo, la quale si è tradotta nel lancio del programma Media II (v.) e nell’adozione della direttiva Televisione senza frontiere (v.), volta ad armonizzare le legislazioni nazionali attuando la libera circolazione delle trasmissioni radiotelevisive (v. Audiovisivi).
Nuovo impulso all’azione comunitaria nel settore della cultura verrà dato con l’approvazione del nuovo programma Cultura 2000 (v.), con il quale si procederà ad un coordinamento di tutte le azioni finora avviate.