CPE [Comunità Politica Europea]

CPE [Comunità Politica Europea]

Progetto di unione politica proposto da De Gasperi (v.) nel 1950, su suggerimento di >Spinelli (v.). Il progetto riguardava la possibilità di aggiungere al trattato istitutivo della CED (v.) un articolo, il 38, secondo il quale l’Assemblea CECA (v.) doveva elaborare un piano per la costituzione di una Comunità Politica Europea.
Questa esigenza era nata dall’idea che la Costituzione di un esercito comune (previsto dalla CED) non poteva essere concepita senza un governo sovranazionale europeo.
Il 10 settembre 1952, l’Assemblea della CECA si trasformò in una Assemblea ad hoc ed elaborò un progetto di trattato istitutivo della CPE. Tale progetto prevedeva la creazione di una nuova organizzazione di tipo federale che, entro 2 anni, avrebbe assorbito sia la CECA che la CED. Organi della Comunità politica dovevano essere il Parlamento (composto da una Camera di Deputati eletta a suffragio universale e da un Senato costituito dalle rappresentanze dei Parlamenti nazionali), un Consiglio esecutivo (responsabile nei confronti dell’Assemblea parlamentare), un Consiglio dei ministri nazionali (costituito da un rappresentante per ogni Governo) ed una Corte di Giustizia. I 117 articoli del Trattato elaborato dall’Assemblea ad hoc disegnavano così le linee di una Comunità politica competente in materia di politica estera, integrazione economica e sociale, tutela dei diritti dell’uomo.
Tale ambizioso progetto era, però, subordinato all’entrata in vigore del trattato CED: la mancata ratifica (v.) da parte della Francia di quest’ultimo trattato segnò la fine della CPE e rappresentò un duro colpo per le speranze dei federalisti (v.) europei.