Convenzioni di Yaoundé
Convenzioni di Yaoundé
Accordi di associazione (v.) stipulati nel 1963 e nel 1969 (e validi per i periodi 1963-69 e 1971-75) tra la Comunità europea e gli Stati africani e malgascio associati (v. SAMA) nell’ambito della politica di cooperazione con i paesi in via di sviluppo (v. PVS).
Le convenzioni di Yaoundé prevedevano forme innovative di cooperazione, quali preferenze commerciali, creazione di meccanismi istituzionali specifici, destinazione di aiuti finanziari secondo criteri di analisi costi/benefici.
Nel 1969 la Comunità europea siglò un’analoga convenzione con i paesi anglofoni (Tanzania, Uganda e Kenya) ad Arusha (v. Convenzione di Arusha); gli accordi siglati non comportavano, tuttavia, aiuti di natura finanziaria.
Tutte queste convenzioni sono state superate dalla firma delle varie Convenzioni di Lomé (v.) con i paesi ACP (v.).
Accordi di associazione (v.) stipulati nel 1963 e nel 1969 (e validi per i periodi 1963-69 e 1971-75) tra la Comunità europea e gli Stati africani e malgascio associati (v. SAMA) nell’ambito della politica di cooperazione con i paesi in via di sviluppo (v. PVS).
Le convenzioni di Yaoundé prevedevano forme innovative di cooperazione, quali preferenze commerciali, creazione di meccanismi istituzionali specifici, destinazione di aiuti finanziari secondo criteri di analisi costi/benefici.
Nel 1969 la Comunità europea siglò un’analoga convenzione con i paesi anglofoni (Tanzania, Uganda e Kenya) ad Arusha (v. Convenzione di Arusha); gli accordi siglati non comportavano, tuttavia, aiuti di natura finanziaria.
Tutte queste convenzioni sono state superate dalla firma delle varie Convenzioni di Lomé (v.) con i paesi ACP (v.).