Comitato dei tre saggi
Comitato dei tre saggi
È il nome attribuito al Comitato istituito dal Consiglio europeo del dicembre 1978 su proposta dell’allora Presidente della Repubblica francese Valéry Giscard d’Estaing; la denominazione è legata al fatto che era formato da 3 eminenti personalità indipendenti (Barend Biesheuvel, Edmund Dell e Robert Marjolin). Il mandato loro affidato era quello di presentare un rapporto sull’assetto istituzionale comunitario e proporre modifiche che potevano rendere più efficiente e spedito il processo decisionale.
Il rapporto fu presentato nel 1979 e conteneva due indicazioni fondamentali:
— la necessità di rafforzare la struttura e aumentare i poteri della Commissione;
— l’esigenza di abbandonare la pratica del voto all’unanimità (v.) in seno al Consiglio a favore di un più ampio utilizzo del voto a maggioranza qualificata (v.).
Il documento, così come il Rapporto Tindemans (v.) che sostanzialmente verteva sugli stessi temi, fu esaminato dal Consiglio europeo ma non ebbe alcun seguito a livello di riforme istituzionali.
È il nome attribuito al Comitato istituito dal Consiglio europeo del dicembre 1978 su proposta dell’allora Presidente della Repubblica francese Valéry Giscard d’Estaing; la denominazione è legata al fatto che era formato da 3 eminenti personalità indipendenti (Barend Biesheuvel, Edmund Dell e Robert Marjolin). Il mandato loro affidato era quello di presentare un rapporto sull’assetto istituzionale comunitario e proporre modifiche che potevano rendere più efficiente e spedito il processo decisionale.
Il rapporto fu presentato nel 1979 e conteneva due indicazioni fondamentali:
— la necessità di rafforzare la struttura e aumentare i poteri della Commissione;
— l’esigenza di abbandonare la pratica del voto all’unanimità (v.) in seno al Consiglio a favore di un più ampio utilizzo del voto a maggioranza qualificata (v.).
Il documento, così come il Rapporto Tindemans (v.) che sostanzialmente verteva sugli stessi temi, fu esaminato dal Consiglio europeo ma non ebbe alcun seguito a livello di riforme istituzionali.