Accordi multifibre
Accordi multifibre
Sono accordi stipulati per la prima volta nel 1974 tra i paesi in via di sviluppo (v. PVS), la Comunità e gli Stati Uniti, allo scopo di limitare il tasso di crescita delle esportazioni dei prodotti tessili dei paesi in via di sviluppo verso i paesi più industrializzati.
Più volte ridefiniti, gli accordi multifibre pianificano l’incremento del volume delle importazioni rendendolo graduale, al fine di evitare il crollo dell’industria tessile dei paesi industrializzati di fronte ai prezzi concorrenziali dei paesi in via di sviluppo, per i quali è molto ridotto soprattutto il costo della manodopera.
L’ultimo accordo multifibre prevede il progressivo smantellamento (entro il 2005) delle misure protezionistiche, in quanto i contingentamenti (v.) delle importazioni sono in contrasto con i principi di libero scambio (v. Libera circolazione delle merci) sanciti dal GATT (v.).
Sono accordi stipulati per la prima volta nel 1974 tra i paesi in via di sviluppo (v. PVS), la Comunità e gli Stati Uniti, allo scopo di limitare il tasso di crescita delle esportazioni dei prodotti tessili dei paesi in via di sviluppo verso i paesi più industrializzati.
Più volte ridefiniti, gli accordi multifibre pianificano l’incremento del volume delle importazioni rendendolo graduale, al fine di evitare il crollo dell’industria tessile dei paesi industrializzati di fronte ai prezzi concorrenziali dei paesi in via di sviluppo, per i quali è molto ridotto soprattutto il costo della manodopera.
L’ultimo accordo multifibre prevede il progressivo smantellamento (entro il 2005) delle misure protezionistiche, in quanto i contingentamenti (v.) delle importazioni sono in contrasto con i principi di libero scambio (v. Libera circolazione delle merci) sanciti dal GATT (v.).