Volontà

Volontà

È l’atteggiamento psichico del soggetto che desidera qualcosa e compie un’azione per ottenerla.
La moderna psicologia ha dimostrato che, tuttavia, la (—) non è uno stato mentale ricostruibile con certezza al fine di giudicare le condotte, ma piuttosto uno stato che può essere solo postulato o presunto sulla base di indizi di diversa natura.
Nel campo del diritto la (—) assume un ruolo fondamentale. Innanzitutto essa si pone alla base della produzione di norme giuridiche (cd. volontà del legislatore). Più precisamente, va osservato che la teoria che riconnette la produzione di norme giuridiche ad un atto di (—) è un retaggio dell’imperativismo, che riduceva il diritto al comando di qualcuno, senza riuscire tra l’altro a spiegare in maniera esauriente le forme di produzione normativa spontanee (come la consuetudine). Oggi, invece, si sottolinea che il concetto di (—) del legislatore non è altro che un argomento interpretativo che rifiuta la cd. interpretazione evolutiva (ossia basata sul significato che le norme legislative potrebbero assumere in funzione di esigenze ulteriori e successive alla loro emanazione), e si basa essenzialmente sui lavori preparatori delle leggi.
La (—) inoltre è giuridicamente rilevante anche nella stipulazione dei contratti.
L’accertamento della (—) è una procedura interpretativa frequentemente usata dagli ordinamenti accanto ad altre, che pure possono condurre a conclusioni diverse o addirittura opposte: si pensi al ricorso al «significato proprio delle parole» o ai principi generali dell’ordinamento, previsti dal diritto italiano congiuntamente al ricorso alla (—) del legislatore.