Totalitarismo

Totalitarismo

Regime politico del XX secolo, caratterizzato dalla presenza di un unico partito alla guida dello Stato e dalla invasiva interferenza del potere governativo nella sfera pubblica e in quella privata.
Caratteristica fondamentale del (—) è la sua marcata contrapposizione alla democrazia. Lo Stato totalitario, infatti, rinviene la sua legittimazione in un’autorità interna che si giustifica da sola. Le garanzie costituzionali sono soppresse ed i poteri statuali sono esercitati dalla classe egemone. In ossequio al principio «tutto nello Stato, nulla al di fuori dello Stato, nulla contro lo Stato» l’esistenza dell’individuo viene controllata e indirizzata.
Il termine totalitario fu utilizzato per la prima volta agli inizi degli anni Venti dagli oppositori del regime fascista ma negli anni Trenta la sua validità concettuale varcò i confini territoriali dell’Italia. Nel secondo dopoguerra fu delineato in Inghilterra un modello di Stato totalitario, fondato su valutazioni empiriche e quantitative. Secondo l’impostazione classica, dunque, il (—) presenta le seguenti caratteristiche, rinvenibili ad esempio nel nazismo e nel comunismo staliniano:
• una ideologia ufficiale imposta dal gruppo dominante all’intera società civile;
• un sistema politico retto da un partito unico, guidato da un dittatore, gerarchicamente organizzato e formato da una minoranza alla quale è attribuito l’intero potere politico;
• una struttura capillare delle forze di polizia che mediante un’attività spionistico-repressiva, controlla la vita privata dei cittadini nell’intento di soffocare sul nascere qualsiasi forma di dissenso al regime;
• un sistema economico accentrato che, facendo leva su di una burocrazia appositamente predeterminata, applica forme più o meno rigide di pianificazione nel rispetto delle direttive del potere centrale;
• un rigido sistema di controllo dei mezzi di comunicazione di massa ed il monopolio dell’informazione e della cronaca;
• la scelta periodica di un nemico assoluto da affrontare e sconfiggere, al fine di realizzare una mobilitazione di massa; in particolare i nemici da eliminare sono stati gli ebrei (nello Stato nazista), i partiti di sinistra (nei regimi fascisti).
In genere gli Stati totalitari non hanno una Costituzione e ripudiano i diritti civili e politici fondamentali che, anche quando sono previsti, sono considerati strumentali agli interessi della classe al potere, ossia del partito unico.