Stato di diritto
Stato di diritto
Tipo di Stato sorto con la caduta dello Stato assoluto e con il riconoscimento dei diritti dei cittadini. Esso è caratterizzato dall’assoggettamento a norme giuridiche, generali e astratte, di tutti i soggetti e poteri presenti nell’ordinamento, compreso il monarca.
Nello (—) tutti i poteri sono conferiti, disciplinati e limitati dal diritto [vedi Legalità (principio di)], la cui fonte primaria è rappresentata dalla legge votata dalle assemblee rappresentative.
Nello (—) si realizza una tendenziale separazione dei poteri, con il potere legislativo chiamato a formulare le regole della civile convivenza, il potere esecutivo deputato ad attuarle in concreto e quello giudiziario preposto a valutare la conformità ad esse dei comportamenti effettivi dei consociati e dei pubblici poteri.
In quanto presuppone una distinzione logica tra creazione e applicazione delle norme, lo (—) costituisce una componente ideologica del Giuspositivismo.
Tipo di Stato sorto con la caduta dello Stato assoluto e con il riconoscimento dei diritti dei cittadini. Esso è caratterizzato dall’assoggettamento a norme giuridiche, generali e astratte, di tutti i soggetti e poteri presenti nell’ordinamento, compreso il monarca.
Nello (—) tutti i poteri sono conferiti, disciplinati e limitati dal diritto [vedi Legalità (principio di)], la cui fonte primaria è rappresentata dalla legge votata dalle assemblee rappresentative.
Nello (—) si realizza una tendenziale separazione dei poteri, con il potere legislativo chiamato a formulare le regole della civile convivenza, il potere esecutivo deputato ad attuarle in concreto e quello giudiziario preposto a valutare la conformità ad esse dei comportamenti effettivi dei consociati e dei pubblici poteri.
In quanto presuppone una distinzione logica tra creazione e applicazione delle norme, lo (—) costituisce una componente ideologica del Giuspositivismo.